I Fast Animals and Slow Kids sono pronti a chiudere l’È già domani Tour al Fabrique. Un appuntamento cruciale per i FASK, da sempre legati a una Milano che considerano «seconda casa», come ammette a Mi-Tomorrow Alessio Mingoli.
I FASK al Fabrique con l’È già domani Tour
Sensazioni su questo ritorno live?
«Incredibili. E ora lo possiamo dire con consapevolezza perché siamo arrivati all’ultima data. Pensavamo che non fosse vero fino alla prima nota suonata al primo concerto di Parma. Invece è tutto vero ed è come andare in bicicletta».
Cosa rappresenta Milano per i FASK?
«Per noi Milano è una certezza. Sono anni che ci regala concerti bellissimi e un sostegno incredibile. Noi, come band, abbiamo costruito il nostro pubblico di anno in anno. E soprattutto la Lombardia, i primi tempi, l’abbiamo davvero battuta tanto. Anche a Milano abbiamo suonato ovunque, dal circolino che non esiste più all’Alcatraz. Ora per la prima volta saremo al Fabrique. Conosciamo bene Milano. È quasi come essere un po’ a casa».
C’è un ricordo di un live milanese in particolare?
«Ce ne sono una marea. Ricordiamo sempre con emozione il primo Alcatraz. È stato il nostro primo concerto con quel numero di persone. Fu impressionante sentire cantare i nostri pezzi. È qualcosa che ti resta in testa per anni. L’abbiamo vissuto un po’ tutti così. È stata una specie di esperienza onirica. Un ricordo che resterà per sempre».
E Milano via piace come città?
«Siamo tutti abbastanza provinciali, in senso buono. Tutte le volte che veniamo a Milano, però, ne apprezziamo fino in fondo tutti i pregi. Offre opportunità infinite. Anche per la musica».
Stasera alle 21.00
Fabrique
Via Fantoli, 9
Biglietti: da 28,75 euro su ticketone.it
