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26. 04. 2024 21:44

“L’ultimo concerto” è la trovata del secolo: nessun live, ma un silenzio assordante

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«Vi aspettavate di vedere un nostro concerto e invece vi siete trovati davanti a un muro di silenzio. Non si tratta di un brutto scherzo. Questa è la situazione dei live club, luoghi in cui abbiamo incontrato molti di voi. Con questo sapore amaro in gola, vi chiediamo per loro e per noi tutto il supporto e la comprensione necessari. Un concerto senza musica non è un concerto. Un live club in silenzio non è un live club».

Ha assolutamente spiazzato l’iniziativa L’ultimo concerto, che questa sera dalle 21.00 avrebbe dovuto unire in un coro collettivo i club di tutta Italia con un live streaming diffuso e generalizzato. Il sito è tuttora una sorta di incubatore di concerti pronti per essere lanciati. Ma, scelto il proprio artista, non si verrà catapultati in una diretta, bensì in un video registrato con i preparativi del concerto. Fino al secondo prima di cominciare. Quindi il buio e le frasi sopra riportate. Ogni club ha acceso le proprie luci per registrare il proprio contributo: un locale vuoto, in silenzio. Cartelli indosso agli addetti ai lavori con scritto “invisibile”. Le parole centrali più che mai.

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Si tratta, forse, della migliore rappresentazione di ciò che stiamo perdendoci da un anno a questa parte. La trovata del secolo. Senz’altro la più efficace dell’era Covid. Ora c’è solo da augurarsi che il messaggio arrivi. In attesa, stavolta, del «prossimo concerto».

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