Matilde e il tram per San Vittore: viaggio nella Milano del ‘43

matilde e il tram per san vittore
matilde e il tram per san vittore

Dopo il successo della passata stagione, torna in scena al Piccolo “Matilde e il tram per San Vittore“, pièce teatrale di Renato Sarti ispirata al libro di Giuseppe Valota “Dalla fabbrica ai lager”: una delicata storia milanese del 1943, con protagonista uno dei periodi più bui del Novecento, la deportazione nazista.

Il regista Renato Sarti rinnova ancora una volta il suo forte legame con il teatro impegnato con la riproposizione di una delle sue opere teatrali più celebri, portata in scena con i volti e le interpretazioni di Arianna Scommegna, Debora Villa, Rossana Mola.

Le case operaie di Sesto San Giovanni, Cinisello e Milano nel 1943 vivono un periodo di grande subbuglio dovuto ai numerosi scioperi da parte dei suoi lavoratori. A gravare sulla precaria situazione sopraggiungono le deportazioni dei nazifascisti ai danni di 570 operai del Milanese, sottratti a madri, figlie, sorelle e mogli.

Sono proprio i racconti di queste ultime a dare forma alla narrazione dello scrittore Giuseppe Valota, figlio di Guido, deportato politico caduto a Mauthausen: con il suo romanzo Dalla fabbirca ai lager lo scrittore e presidente dell’Associazione nazionale ex deportati politici nei campi nazisti di Sesto San Giovanni e Monza, raccoglie le preziose testimonianze, dirette ed indirette, delle vicende vissute dai protagonisti di tale atroce periodo della storia milanese.

Nell’arco temporale di venti anni, l’autore racconta con coraggio tutto il dolore e il rammarico di coloro che sono rimasti a casa in attesa della ricomparsa dei propri cari, per la maggior parte senza esito positivo.

Fino al 9 giugno alle 19.30
Piccolo Teatro Studio Melato
Via Rivoli 6, Milano
Biglietti: da 13 euro su piccoloteatro.org


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