Debutto discografico per l’artista e producer milanese Rose Villain: è disponibile su tutte le piattaforme Radio Gotham (Columbia Records/Sony Music Italy), e Lamette feat. Salmo è il primo singolo in uscita. «Questo disco è un viaggio nei vicoli più oscuri di me stessa – racconta – nella mia fragilità e nella mia inquietudine. Ma è anche la mia armatura scintillante, carica di ambizione e di vita».
Rose Villain al debutto discografico
Quale ruolo ricopre per te la notte, protagonista del disco?
«Ѐ un momento della giornata in cui tutte le emozioni si amplificano. Il desiderio, la solitudine, la tristezza sono emozioni che si sentono maggiormente nel suo silenzio».
Quale traccia esprime meglio questo concetto?
«Ѐ difficile sceglierne una, è come se fossero tutte mie bimbe. Forse Monet, featuring con Elisa, artista che ascolto da quando ero bambina. uello è stato il brano più difficile da chiudere».
In quale zona di Milano sei nata?
«A Porta Venezia – zona che frequento spesso quando torno in città, ci sono molti locali vegani che mi piace esplorare – ma ho sempre avuto la voglia di andare all’estero».
Cosa ti ha portato a lasciarla per New York?
«L’America mi affascina molto, sono sempre stata ammaliata dalla cultura musicale oltreoceano, dalle grandi popstar come Britney Spears e Christina Aguilera, figure che in Italia non c’erano ancora».
C’è qualcosa che accomuna queste due città?
«Sicuramente Milano è la città italiana che più si avvicina alla metropoli americana».
Come vive una milanese a New York?
«Benissimo! Noi italiani sappiamo goderci la vita e New York offre tanto divertimento e nuove esperienze».