Il sindaco Sala ha rilaciato una lunga intervista a La Repubblica dove ha parlato a 360 gradi sia del nuovo cambio di giunta in Regione, che delle prossime Comunali a Milano.
Le dichiarazioni. «Il cambio dell’assessore alla Sanità in Lombardia è la certificazione del fallimento, mi sembra chiaro – ha dichiarato Sala -; di fatto stiamo assistendo a un vero e proprio commissariamento che la Regione subisce dai leader nazionali dei partiti che la governano, apparentemente senza avere voce in capitolo sulle scelte. Sono quasi 5 anni che sono sindaco e non una volta ho subito pressioni o interferenze dai partiti».
Secondo il parere del primo cittadino il modus operandi visto a livello regionale sarà replicato anche nelle prossime Comunali da parte del centrodestra. «Chiunque sia il candidato del centrodestra, non sposto il mio percorso, ma certo esiste un punto fermo – rileva – subirà i diktat di Salvini. E non mi pare che Milano voglia questo».
Su come imposterà invece la campagna di avvicinamento al voto, Sala afferma: «Io sono intanto già partito con grande intensità – osserva – a breve chiarirò quali sono i partiti e le liste che mi supportano. E voglio seriamente dare spazio ai giovani. Faccio un’anticipazione. Dobbiamo accelerare la trasformazione ecologica di Milano; ritengo fondamentale il contributo che i Verdi di Milano potranno dare alla mia candidatura in termini di competenze, con la loro storia e cultura politica, possono avere un ruolo significativo. È il momento di lavorare insieme».
Moratti. Sul neo assessore al Welfare, Letizia Moratti, ha invece affermato:«Evidentemente Salvini e Berlusconi hanno pensato che fosse meglio un politico piuttosto che un tecnico. O chissà, la stanno preparando per le prossime elezioni come candidata post-Fontana. Vedremo se Moratti avrà il coraggio di cambiare e, quando servirà, anche di rinnegare scelte regionali del passato».