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16. 04. 2024 15:23

Sala al Centro Studi Grande Milano: «La mia ricandidatura un atto di amore per Milano»

Il sindaco Sala ha parlato del futuro di Milano durante la cerimonia del Centro Studi Grande Milano: il video

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Alla Scuola Militare Teulié, in occasione della cerimonia del Centro Studi Grande Milano, presieduto da Daniela Mainini, per il conferimento dei premi “Grandi Guglie della Grande Milano” a Tiziana Siciliano, Procuratore Aggiunto della Repubblica, e Dante Pellicano, Comandante Regionale dei Vigili del Fuoco, il sindaco di Milano Beppe Sala ha colto l’occasione per parlare della ricandidatura e del futuro che immagina per la città.

Ricandidatura. «Non ho deciso di ricandidarmi per ambizione – ha esordito Sala -. Ho ormai 62 anni e di cose credo di averne fatte abbastanza. Ho deciso per amore di Milano. Proprio per il mio amore verso la città ho sentito la mia ricandidatura un atto dovuto».

Il sindaco ha parlato poi del delicato momento che stiamo attraversando e delle regole che stiamo vivendo. «La libertà è un qualcosa di sacro – ha aggiunto Sala -. Si concretizza nella nostra possibilità di muoverci liberamente e anche di consumare altrettanto liberamente. Quando parlo di consumi faccio riferimento anche alla cultura. Ma questa nostra libertà deve essere commisurata alla nostra sicurezza. Non dobbiamo mai dimenticarlo».

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Futuro. Sala vede un ruola nuovamente centrale per Milano in futuro. «Non voglio cadere nella retorica che Milano non sarà più come prima – ha sottolineato Sala -. Ci muoviamo verso un nuovo modello di città indubbiamente, ma che sarà basato su quelle cose che già funzionavano prima. Abbiamo dalla nostra parte qualcosa di straordinario. Coniughiamo una storia lunga 26 secoli con la freschezza di chi guarda con creatività alle nuove sfide del mondo».

E nel futuro per il primo cittadino il sistema città rimarrà centrale. «Trent’anni fa mi dicevano che la gente in futuro avrebbe abbandonato la città – ha raccontato il sindaco -. Invece le persone continuano a scegliere le città per le risorse che possono trovare al loro interno. Tra queste anche la qualità degli stessi abitanti che genera lo stare insieme. Vogliamo continuare a stare in una città, ma la vogliamo diversa. E non possiamo trascurare l’ambiente che è l’elemento principale che segnerà questo percorso storico. C’è un vento di forte cambiamento: si tratta solo di interpretarlo. Abbiamo tutte le qualità per tornare ad essere centrali essendo diversi».

Alla cerimonia, presenti anche il rettore del Politecnico Ferruccio Resta ed il presidente onorario del CSGM Ernesto Pellegrini. Il Comitato Strategico dal tema #amaremilano e il suo futuro, libero e sicuro si è avvalso anche della presenza d prefetto Renato Saccone e di Daniele Pepe, Comandante della scuola militare Teulié.

 

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