8.2 C
Milano
25. 04. 2024 11:21

Zapping Cinema, le novità sul grande schermo. Finalmente in sala

L'appuntamento settimanale con le nuove uscite sul grande schermo

Più letti

GUNDA

In sala dal 13 maggio con I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection e dal 27 maggio disponibile in esclusiva digital su IWONDERFULL Prime Video Channel, Gunda di Victor Kossakovsky è uno dei documentari più belli degli ultimi tempi. Presentato al Festival di Berlino nel 2020, è arrivato nella shortlist degli Oscar come miglior documentario ed ha ottenuto la nomination agli Europeal Film Awards.

Gunda ha come protagonisti gli animali, prima tra tutti una scrofa. Attraverso il punto di vista di un maiale o di una mucca, il film racconta come non siamo l’unica specie in grado di provare emozioni, avere coscienza o volontà. Gunda è un film di osservazione, che accende i riflettori su temi come la vita, la morte e la solitudine. Con il passare dei minuti osserviamo la scrofa “protagonista” crescere e impariamo a conoscere la sua personalità attraverso i ritmi naturali della vita di questi animali.

Le tre parole di oggi? Scoprile in newsletter!

Kossakovsky ci offre un’esperienza commovente, poetica, attraverso una potenza visiva impressionante. Pensiamo in particolare ad alcune inquadrature dal basso davvero strepitose. Joaquin Phoenix tra i produttori esecutivi, altro segnale del valore e dell’importanza della pellicola.

  • Data: 13 maggio
  • Paese: Norvegia, Usa
  • Durata: 93 minuti
  • Piattaforma: In sala
  • Regia: Victor Kossakovsky
  • Genere: documentario
  • Voto: 8

STITCHES

Non può che toccare la storia vera che viene ripercorsa da Miroslav Terzic in Stitches – Un legame privato, arrivato nelle sale italiane su distribuzione Trent Film. Presentato nella sezione Panorama del 69° Festival di Berlino, il film racconta la storia di Ana, una sarta di Belgrado, in Serbia, da anni alla ricerca del figlio scomparso alla nascita.

Tutti intorno a lei hanno abbandonato le speranze, ma un giorno la donna vive una svolta inattesa grazie ad una persona che potrebbe spezzare il silenzio, aiutandola a scoprire la verità. Un film d’inchiesta e di denuncia senza filtri che ripercorre uno degli oltre 500 casi di neonati scomparsi nel nulla registrati in Serbia tra la fine degli anni Ottanta ed i primi anni Novanta.

Il regista ha esaminato archivi e cercato testimoni, con dozzine di articoli che raccontano sempre la stessa storia, con schema fisso: il piccolo nasce, la madre stremata viene sedata e al risveglio le viene detto che è morto, con tanto di falsificazione dei certificati di morte. In Stitches – Un legame privato il giudizio sulla società serba è durissimo, con Terzic che decide di accendere i riflettori su un’eroina moderna, una donna tenace, pronta a lottare contro tutto e tutti. Un’opera seconda di buonissima qualità.

  • Data: 13 maggio
  • Paese: Serbia
  • Durata: 105 minuti
  • Piattaforma: In sala
  • Regia: Miroslav Terzic
  • Genere: drammatico
  • Voto: 7

BABYTEETH

La scommessa di Alberto Barbera per il concorso di Venezia 76 si è rivelata – come sempre – vincente. Parliamo di Babyteeth, opera prima della regista australiana Shannon Murphy che finalmente è arrivata nelle sale italiane grazie a Movies Inspired.

Il film racconta la storia di Milla Finlay (Eliza Scanlen) un’adolescente di Sydney gravemente malata nonostante la giovane età. Si innamora follemente di Moses (Toby Wallace), un ragazzo più grande con problemi di droga, incontrato casualmente alla stazione. Inizialmente riluttanti e spaventati, gli apprensivi genitori di Milla, Henry (Ben Mendelsohn) e Anna (Essie Davis), accettano Moses nella loro famiglia, arrivando persino ad assecondarne i problematici bisogni, pur di vedere felice loro figlia in quelle che potrebbero essere le ultime settimane della sua vita…

Non ci troviamo di fronte al classico – e insopportabile – film sulla malattia. Durante Babyteeth ci si commuove ma, soprattutto, si ride tantissimo. Anche nel momento più tragico e doloroso, c’è sempre una battuta, un siparietto per stemperare paura e tristezza. Dolore e umorismo sono perfettamente armonizzati nella sceneggiatura di Rita Kalnejais, valorizzata dalla messinscena audace di Shannon Murphy. Menzione speciale per la colonna sonora variegata e sofisticata di Amanda Brown.

  • Data: 13 maggio
  • Paese: Australia
  • Durata: 120 minuti
  • Piattaforma: In sala
  • Regia: Shannon Murphy
  • Genere: commedia
  • Voto: 7,5

LA DONNA ALLA FINESTRA

Tra dramma e thriller, La donna alla finestra segna il ritorno di Joe Wright dietro la macchina da presa. Dopo l’ottimo The darkest hour, il regista inglese ha avuto a disposizione un cast di altissimo livello per l’adattamento del celebre romanzo di A. J. Finn, con sceneggiatura firmata da Tracy Letts.

Il film racconta di Anna Fox (Amy Adams) che, costretta in casa dall’agorafobia, si ritrova a spiare dalla finestra della sua casa di New York la nuova famiglia che vive nell’edificio di fronte. Dopo aver assistito a un crimine brutale, la donna scopre che niente e nessuno è come sembra, mentre alcuni segreti iniziano a venire a galla…

La donna alla finestra è un dramma psicologico che punta tutto sulla suspense, svelando a poco a poco le sue carte, tenendo lo spettatore incollato alla poltrona fino alla fine. Da questo punto di vista è certamente vincente, così come non possiamo non apprezzare le prove attoriali della sempre straordinaria Amy Adams e di certezze come Gary Oldman e Julianne Moore.

Interessante la fotografia di Bruno Delbonnel, tra colori e oscurità. Qualche riserva sulla parte finale, soprattutto perchè alcuni passaggi avrebbero meritato un approfondimento meno superficiale.

  • Data: 14 maggio
  • Paese: Usa
  • Durata: 101 minuti
  • Piattaforma: Netflix
  • Regia: Joe Wright
  • Genere: thriller
  • Voto: 6

In breve

FantaMunicipio #27: quanto ci fa bene l’associazionismo cittadino

Pranzi, musica, poesia, arte, intrattenimento, questionari, flash mob e murales: tutto all'insegna dell'associazionismo cittadino e delle comunità che popolano...