9.5 C
Milano
27. 04. 2024 05:45

L’Ospedale Galeazzi di Milano smentisce le accuse di Mario Giordano: «Gli interventi sono garantiti a tutti i pazienti»

Dopo le accuse lanciate dalla trasmissione "Fuori dal Coro" arriva la smentita ufficiale dell'Ospedale Galeazzi di Milano

Più letti

Nella serata di ieri la trasmissione “Fuori dal Coro” aveva accusato l’Ospedale Galeazzi di Milano di non effettuare interventi sui pazienti sprovvisti di Green Pass. La direzione dell’Istituto Ortopedico ha smentito con una nota ufficiale quanto affermato dal giornalista Mario Giordano.

La smentita dell’Ospedale Galeazzi di Milano

Nella nota pubblicata dall’ospedale si legge:

fabrizio pregliasco
fabrizio pregliasco

«L’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi smentisce quanto affermato da Mario Giordano nella trasmissione “Fuori dal Coro” in onda ieri sera su Rete4, affermazioni riprese quest’oggi dal quotidiano “La Verità”, secondo il quale nel nostro ospedale verrebbero rifiutate le cure ai pazienti non vaccinati per COVID-19.

Le tre parole di oggi? Scoprile in newsletter!

A causa della situazione epidemiologica che l’ospedale sta affrontando e che da fine dicembre a oggi evidenzia un incremento esponenziale di casi positivi COVID-19 tra pazienti ed operatori sanitari, è stato necessario riorganizzare l’attività complessiva.

A tutti i pazienti vengono garantiti gli interventi non procrastinabili quali quelli di ortopedia oncologica, neurochirurgia oncologica, il trattamento di pazienti con infezioni osteoarticolari e tutti gli interventi di traumatologia, garantendo tutti gli accessi da Pronto soccorso.

Le visite ambulatoriali sono garantite a tutti i pazienti, così come l’attività chirurgica ambulatoriale viene assicurata con la presentazione di un Green pass base, secondo le indicazioni ministeriali.

Per gli interventi non urgenti che coinvolgono pazienti con fragilità, è stata data l’indicazione, previa valutazione dei medici dell’équipe di riferimento, di posticiparli, non certo di rifiutarli.

Questi pazienti potrebbero determinare l’impegno della terapia intensiva, che dobbiamo mantenere il più possibile operativa, anche per i ricoverati COVID-19 positivi. Tali disposizioni sono per tutelare la salute di ogni paziente che afferisce all’ospedale e limitare i rischi correlati a questo momento pandemico».

 

In breve

FantaMunicipio #27: quanto ci fa bene l’associazionismo cittadino

Pranzi, musica, poesia, arte, intrattenimento, questionari, flash mob e murales: tutto all'insegna dell'associazionismo cittadino e delle comunità che popolano...