Verso il SOUQ Film Festival 2019: in anteprima programma e corti in gara

Souq Film Festival 2019
Souq Film Festival 2019

Prenderà il via venerdì 29 novembre e fino a domenica 1° dicembre SOUQ Film Festival 2019, il concorso cinematografico internazionale di cortometraggi a tema sociale. La manifestazione promossa dalla Casa della Carità, attraverso il suo SOUQ – Centro Studi sulla Sofferenza Urbana, cambia location e si sposta all’ Anteo Palazzo del Cinema. Il festival mantiene anche in questa ottava edizione, la stessa formula: diffondere attraverso il cinema, i valori dell’inclusione e della coesione sociale.

 

L’edizione di quest’anno prevede in gara 24 cortometraggi selezionati nelle categorie animazione, fiction e documentario. A queste si affiancano, anche due lungometraggi fuori concorso, Sinfonìa di Gilbert Arroyo e Andrés Locatelli (proiezione venerdì 21.30) e Jungle, a modern odyssey di Hetty de Kruijf(proiezione sabato 21.30), che approfondiranno alcune tematiche legate alle attività sociali della Casa della carità, come la migrazione di massa, la povertà e l’inclusione sociale.

A prevalere anche per i corti in gara è il tema dell’immigrazione, più focalizzato però sul tipo di vita dei migranti nei luoghi dove si sono stabiliti. Molto sentiti anche argomenti al centro del dibattito politico attuale: la cittadinanza degli figli di stranieri nati o cresciuti in Italia, il cosiddetto ius soli o ius cultura e i diritti dei riders. Per maggiori informazioni souqfilmfestival.org.

GLI ITALIANI IN GARA

A typical name for a poor child di Emanuele Aldrovandi
La gita di Salvatore Allocca
In the mood for Napoli di Piero Oronzo
Il Mondiale in piazza di Vito Palmieri
La consegna di Paolo Pochi
Baradar di Beppe Tufarulo
Bautismo di Mauro Vecchi
Pizza Boy di Gianluca Zonta

E GLI STRANIERI

Ashmina di Dekel Berenson (Nepal)
After the Beep di Florian Bison (Stati Uniti)
Passage di Asavari Kumar (Stati Uniti)
Sin Cielo di Jianna Maarten (Stati Uniti)
Harbor di Paul Marques Duarte (Francia)
Finish Line di Saeed Mayahy (Iran)
Ballet After Dark di B. Monét (Stati Uniti)
Fireflies di Amelia Nanni (Belgio)
Skin di Guy Nattiv (Stati Uniti)
Song Sparrow di Farzaneh Omidvarnia (Iran)
Who Talks di Elin Övergaard (Svezia)
Kamali di Sasha Rainbow (Regno Unito)
Cleats di Abdullah Şahin (Turchia)
Marisol di Zoe Salicrup Junco (Stati Uniti)
The role di Farnoosh Samadi (Iran)
November 1st, di Charlie Manton (Regno Unito)


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