“Senza famiglia”, dalla commedia alla tragedia e viceversa
Un Natale in casa Cupiello nel ventunesimo secolo. Così potrebbe essere definito “Senza famiglia” della compagnia Il Mulino di Amleto. La famiglia in questione è composta da cinque personaggi: una mamma, un marito, due figli, e una nonna che ha vissuto l’epoca degli anni’70 e che risorge per convincere la figlia a cambiare vita. I protagonisti della storia si trovano in relazione, tra conflitti e impossibilità di esprimersi con affetto.
La cattiveria e la spietatezza con cui si raccontano certe dinamiche familiari sono memorabili, affascinanti ed esasperate. Ciò che risalta è il tema della responsabilità e dell’eredità che ci tramandiamo di generazione in generazione, in un dialogo impossibile che mai c’è stato e mai ci sarà con in primo piano il fallimento di una donna che va a rappresentare il fallimento di un’intera generazione. Lo spettatore si troverà così davanti uno spettacolo che da commedia diventa tragedia e viceversa. Una parabola dark, un racconto spietato rapporti familiari.
Stasera alle 20.30
MTM Teatro Leonardo
Via Ampère 1, Milano
Biglietti: da 25 euro su mtmteatro.it