La chiusura di Domino’s Pizza ha fatto il giro dell’Italia e del mondo. Il colosso della distribuzione di pizze d’asporto chiude i battenti, anche a Milano: niente pizza per i clienti di Domino’s Pizza, ma neanche niente stipendio per gli dipendenti. Così, da una situazione di difficoltà, nasce il gesto solidale che colpisce.
Nuovo lavoro per gli ex dipendenti di Domino’s Pizza
Visto il momento di difficoltà dell’azienda, L’antica pizzeria da Michele non ci ha pensato due volte e ha offerto opportunità di lavoro ai dipendenti di Domino’s rimasti disoccupati a causa della chiusura del colosso americano della pizza. Ventisei punti vendita, tra cui uno a Milano in Piazza Repubblica: «Nonostante l’antica pizzeria da Michele in the world proponga un prodotto pizza completamente diverso, la catena Domino’s è sempre stata per noi un esempio a cui puntare, a livello imprenditoriale, per la nostra idea di espansione», ha spiegato Alessandro Condurro, amministratore delegato della società.
«È per questa ragione che abbiamo deciso di supportare le tante famiglie in difficoltà, dopo la chiusura delle sedi italiane, offrendo ai dipendenti rimasti disoccupati un lavoro, in una delle nostre sedi nel mondo, nei diversi campi possibili, dal servizio di sala al ruolo di pizzaiolo. Per i nuovi assunti, sarà necessario un periodo di formazione, per conoscere la nostra pizza e poterla portare nel mondo», conclude Condurro.