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18. 05. 2024 07:21

Botti a Milano, sequestrati 18 chili di petardi e fuochi d’artificio nascosti in una lavanderia

Denunciati due cittadini cinesi

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Diciotto chili di fuochi d’artificio irregolari sono stati trovati all’interno di una lavanderia a Milano. I due titolari, un uomo di 50 anni e una donna di 51, entrambi cinesi, sono stati denunciati in base all’art. 53 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza che prevede il divieto di fabbricare, tenere in casa o altrove, trasportare, immettere sul mercato, anche negli stabilimenti, laboratori, depositi o spacci autorizzati, prodotti esplodenti che non siano stati riconosciuti e classificati dal Ministero dell’Interno.

Botti a Milano, il blitz

I poliziotti del Commissariato Città Studi ieri pomeriggio – ha precisato la Polizia – hanno effettuato dei controlli amministrativi presso un negozio di lavanderia e tintoria in viale Abruzzi dove hanno subito notato la presenza di diversi articoli, quale cancelleria e prodotti di cosmesi, che nulla avevano a che fare con l’attività commerciale ben descritta anche nell’insegna.

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Botti a Milano, il sequestro

Fatto accesso all’interno, gli agenti hanno visto come, nel locale sul retro, dove peraltro erano presenti materiali infiammabili tipicamente utilizzati nelle lavanderie, ci fosse un cartone contente svariate scatole di petardi di vario genere. Esteso il controllo al soppalco del locale, i poliziotti hanno rinvenuto altri petardi: gran parte del materiale pirotecnico, seppur di limitata potenza e capacità offensiva, era sprovvisto di etichettatura CE ma aveva il simile marchio di China Export, altro materiale era sprovvisto di qualsiasi etichettatura e la maggior parte dei 18 chili di artifizi pirotecnici di vario genere, appartenenti alla categoria 5^ gruppo D, era in buona parte addirittura scaduta.

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