Un Capodanno 2023 a Milano molto diverso dal solito, almeno per quanto riguarda piazza Duomo. La città non vuole rivivere le violenze dello scorso anno e il Comune si prepara a una notte decisamente “blindata” in tutto il centro. Il prefetto Renato Saccone e il questore Giuseppe Petronzi hanno stabilito un piano ben preciso, con la presenza massiccia di polizia e carabinieri in tutte le aree della piazza. Saranno presenti agenti in borghese confusi tra la folla e sarà costante il controllo delle videocamere.
Capodanno 2023 a Milano, l’ordinanza di Sala
In buona parte della città sarà vietata la vendita per l’asporto di superalcolici (con una gradazione che superi i 21 gradi) e di bevande in contenitori di vetro e lattine. Il sindaco Giuseppe Sala ha firmato un’ordinanza che riguarda l’area interna alla cerchia della linea di bus circolare 90/91 che è stata decisa nella riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza. Si tratta di un modo per tutelare l’ambiente urbano e la sicurezza e contro il degrado generato dalla presenza di tante persone.
Capodanno 2023 a Milano, ok all’alcol in bar e locali
Non solo sono vietate vendita e distribuzione, ma anche la somministrazione gratuita, di bevande in bottiglie e bicchieri di vetro da asporto (norma che vale per negozi di vicinato, locali, commercio ambulante, ma anche supermercati e distributori automatici). Ed è vietato somministrare e vendere bevande superalcoliche sia in forma fissa e ambulante. Resta consentito l’uso del vetro e la vendita di superalcolici all’interno di bar e locali e nei loro déhor, ma solo per il servizio al tavolo.
Capodanno 2023 a Milano, nessuna ordinanza anti-botti
Non sono invece vietati i fuochi d’artificio: una sentenza del Tar, dopo il ricorso di commercianti del settore, ha infatti bocciato lo scorso settembre le misure ambientali del Comune, che prevedevano il divieto di botti nel periodo invernale. Palazzo Marino invita comunque a non sparare botti e fuochi d’artificio, un modo per dimostrare attenzione verso la qualità dell’aria (evitando di inquinare) e verso gli animali che si spaventano con i forti rumori.
Capodanno 2023 a Milano, inquinamento e animali
Il Comune ha ricordato che le centraline dell’Arpa fra il 31 dicembre e il primo dell’anno registrano sempre un innalzamento degli inquinanti con picco dalla mezzanotte alle prime ore del mattino e che, secondo le stime del WWF, migliaia gli animali muoiono a causa dei botti di fine anno. Di questi la maggior parte è costituita da fauna urbana, soprattutto uccelli e altri animali. Ma lo stress indotto dal forte rumore improvviso e assordante dei fuochi d’artificio e petardi non risparmia cani e gatti domestici che possono essere colpiti da infarto.