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02. 05. 2024 12:42

Arcivescovo di Milano, il cordoglio per la morte di Benedetto XVI: «Tributo di riconoscenza da tutta la Diocesi»

Mario Delpini si è fatto voce di tutta la Diocesi ambrosiana

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Anche l’Arcivescovo di Milano, ha espresso il suo cordoglio per la morte di Benedetto XVI, Papa emerito venuto a mancare all’età di 95 anni dopo una lunga malattia. Un “tributo di riconoscenza” in cui mons. Mario Delpini (in questi giorni impegnato in un viaggio missionario in Camerun) si è fatto voce di tutta la Diocesi ambrosiana.

Benedetto XVI, il tributo di riconoscenza

«Mi faccio voce di tutta la Diocesi di Milano per esprimere un tributo di riconoscenza nei confronti di Benedetto XVI. La Chiesa tutta deve essere molto riconoscente a un teologo che ha perseguito instancabilmente la ricerca del volto del Dio di Gesù Cristo e del linguaggio adatto per tradurre in parole comprensibili la riflessione teologica, confrontandosi con franchezza e lucidità con il pensiero contemporaneo, le sue meravigliose conquiste e il suo preoccupante smarrimento», ha scritto l’Arcivescovo di Milano.

Benedetto XVI, il messaggio di Delpini

«La Chiesa tutta deve essere molto riconoscente al prete, al Vescovo, al Papa che ha vissuto il suo ministero con serietà, lucidità, passione per l’unità della Chiesa: rigoroso nei pensieri, straordinariamente preciso, chiaro e incisivo nella predicazione e nella stesura dei documenti, ha condotto la Chiesa nella fedeltà al Signore – ha proseguito l’Arcivescovo di Milano -. Molti di noi, infatti, incoraggiati dai nostri docenti nei primi anni del percorso teologico, hanno incontrato il suo insegnamento, specie con Introduzione al Cristianesimo, e vi hanno trovato una guida per tutto il percorso di formazione teologica».

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Benedetto XVI a Milano

«L’evento più clamoroso è stata la sua partecipazione, da Papa, all’Incontro mondiale delle famiglie che si è tenuto a Milano nel 2012: è stato un momento memorabile per il suo discorso alla Messa conclusiva a Bresso, per il suo stupore entrando nello Stadio di San Siro per l’incontro dei cresimandi. Commossi per la sua testimonianza di libertà spirituale noi lo accompagniamo con la preghiera, perché dopo esser stato umile servitore nella vigna del Signore, riceva il premio delle sue fatiche e del suo amore per Gesù e per la Chiesa», ha concluso l’Arcivescovo di Milano.

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