Si chiama Beatrice Paola Fraschini, è milanese e sta cercando un nuovo lavoro. Dopo alcuni annunci discutibili ha deciso di dire basta: si è sfogata in un lungo post su Facebook che in breve tempo è diventato virale. Il messaggio: 400 euro al mese per un part time di 20 ore settimanali a Milano sono contro la dignità umana. Ed è sacrosanto ribadirlo, aggiungiamo noi.
Milano, così sei insostenibile: quando il lavoro diventa precariato
Cinque euro per ogni ora di lavoro è contro la natura umana. Milano, cosa sei diventata? La storia di Beatrice fa riflettere. «Fra tanti annunci seri ed alcuni imbarazzanti, dopo “minimo 30 anni” abbinato ad “apprendistato” – ha scritto la milanese – mi imbatto in questo. Io cerco di non esprimermi troppo, per evitare di risultare scurrile, ma qui gli improperi sarebbero del tutto appropriati. Viene proposto uno stipendio di 400 euro. A fare la cassiera di supermercato, part time, prendevo più del doppio. Perché bisogna sempre pensare che chi sia momentaneamente senza lavoro sia per forza un “poverino” o un “mentecatto”? Perché bisogna sempre insultare l’intelligenza e la dignità di chi attraversa un momento di difficoltà?». Una domanda più che lecita.
Milano è una centrifuga ma quando escono notizie come queste viene da chiedersi in quale direzione stia andando il mondo del lavoro. E’ vero che la competizione è sempre maggiore e le risorse sono sempre meno. Ma il rispetto del valore del lavoro non può venire così sminuito. Fare un annuncio del genere è inaccettabile, pensare che qualcuno possa trovarlo interessante è offensivo. Milano, cara Milano… serve tornare seri. Anche Babbo Natale, a queste cifre, rischia di rimanere disoccupato.
