La proposta di Matteo Salvini è di quelle che fanno rumore, perché l’attuale Vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti del Governo presieduto dalla Premier Giorgia Meloni ha ammesso la sua volontà, un giorno, di fare il Sindaco. Chissà se e quando questo potrà mai capitare, ma visto il rapporto di certo non idilliaco con l’attuale primo cittadino di Milano, Beppe Sala, queste dichiarazioni appaiono come un guanto di sfida lanciato.
Matteo Salvini vuole fare il Sindaco. A Milano?
Chi non ha memoria corta certo si ricorderà come, recentemente, era già balenata l’idea di candidare Matteo Salvini a Sindaco di Milano. Proposta poi tramontata, visto l’annusar del vento del successo a livello nazionale che hanno spinto il leader della Lega a disertare Palazzo Marino per concentrarsi su Montecitorio e Palazzo Chigi. Oggi le cose sono cambiate e di molto, ma è stato lo stesso Matteo Salvini a ridar fuoco alle braci: «Se avessi un sogno da poter realizzare, prima di andare ai giardinetti a fare l’umarell, vorrei fare il sindaco». Queste le sue parole, pronunciate da Treviso dove si trovava per la dodicesima assemblea nazionale Anci Giovani, la Consulta dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani che riunisce e rappresenta la realtà degli amministratori Under 35.
Il Sindaco Matteo Salvini, quella candidatura mancata nel 2021
Matteo Salvini ha poi proseguito: «Per me è il mestiere piu bello e non lo dico per retorica. In questi 32 anni di militanza ho potuto constatare come la figura del Sindaco sia una delle più difficili, più impegnative, meno pagate e più rischiose che esistano. Ma è anche una delle più belle». Nel 2021 Matteo Salvini fu davvero molto vicino a candidarsi a Sindaco di Milano. Poi il dietrofront, sia per motivi di ambizioni nazionali, sia perché sfidare il sindaco uscente di allora, sempre Beppe Sala che concludeva il suo primo mandato, appariva molto rischioso. Motivo per il quale venne utilizzata la figura di Luca Bernardo, pediatra con poca esperienza politica, che venne battuto al primo turno dal sindaco uscente, oggi al suo secondo mandato elettorale.