Appare sempre più probabile l’esclusione degli atleti russi e bielorussi dai Mondiali di Scherma a Milano, in programma dal 22 al 30 luglio 2023 a MiCo Fiera Milano Congressi (e non più all’Allianz Cloud come inizialmente previsto, cambio dettato da esigenze di maggiore spazio). La decisione ufficiale del governo arriverà a breve ma difficilmente gli schermidori dei due Paesi avranno il visto per entrare in Italia e dunque partecipare alla rassegna iridata.
Mondiali di scherma a Milano, la decisione sui russi il 17 maggio?
Questione complessa perché se da una parte Cio e Fie (la Federazione internazionale scherma) approvano la partecipazione degli atleti russi e bielorussi (senza bandiera), il governo italiano non sembra intenzionato a concedere il visto. Il 17 maggio potrebbe arrivare la decisione definitiva e in ogni caso ci si prepara a una lunga coda di polemiche. Nel frattempo appare sempre più improbabile che atleti russi e bielorussi possano prendere parte alle Olimpiadi di Parigi 2024.
Mondiali di scherma a Milano, tra costi e benefici
I mondiali di scherma a Milano costeranno oltre 5 milioni e mezzo di spese operative per gestire l’evento, a carico di Comune e soprattutto Regione. A questi vanno aggiunti anche le spese dedicate agli atleti e alle delegazioni che saranno 165 per un totale di oltre 1.500 schermidori. La stima dell’impatto economico locale di Milano 2023 è stata definita analizzando i costi operativi per l’organizzazione e la spesa dei visitatori e delle Federazioni coinvolte. Queste due voci di spese ammontano complessivamente a circa 11 milioni di euro e contribuiscono a generare oltre 24 milioni di produzione aggiuntiva e 201 posti di lavoro.
