Allarme Legambiente: «La mobilità è un problema urgente»

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Un blitz dopo l’altro, per spostare l’attenzione dei cittadini e delle istituzioni, mobilitando e sensibilizzando di fronte ai temi ambientali: smog, traffico congestionato, biglietto unico, finanziamenti ai trasporti, mobilità dolce e consapevole. Non si fermano mai i volontari di Legambiente, che negli ultimi mesi hanno organizzato cinque flash mob soltanto sul territorio del Nord Milano.

Cormano a marzo, Bollate ad aprile, Paderno Dugnano a inizio maggio; poi Novate Milanese e Cusano Milanino, le ultime tappe di questi giorni. In piazza c’erano i circoli di Legambiente del Nord Milano: Cusano, Paderno, Cinisello Balsamo, Bollate e Cormano. E non finisce qui. «Al centro della nostra manifestazione c’è l’importanza di mobilitarsi contro smog e opere incompiute», spiega a Mi-Tomorrow Marzio Marzorati, vicepresidente di Legambiente Lombardia.

Quali sono i principali temi che volete evidenziare?
«Vogliamo mettere in luce i problemi dell’area a Nord della Provincia di Milano. Un quadro a tinte fosche. La mobilità è un problema sempre più urgente, ma spesso si tarda a intervenire. Parliamo di strade interrotte, inquinamento atmosferico a livelli preoccupanti per la salute dei cittadini e dell’importanza di salvaguardare l’ambiente. Tra i temi, anche quello delle infrastrutture viabili della zona Nord di Milano».

Cosa vi preoccupa a proposito delle infrastrutture?
«La situazione è inaccettabile. Siamo molto preoccupati perché si parla della realizzazione di nuove strade e autostrade, ma non c’è nessuna azione di cura e manutenzione di quelle esistenti».

Ad esempio?
«Basti pensare ai cantieri interrotti della Rho-Monza e al degrado della superstrada Milano-Meda. Viene pregiudicata la sicurezza dei residenti. Ciò che ci preoccupa è anche lo stato di degrado esteso, che coinvolge tutto il territorio circostante. Per non parlare della bruttezza che si può creare sul territorio. Per questo, il nucleo delle nostre richieste riguarda la riqualificazione della rete stradale».

Una delle vostre grandi battaglie riguarda poi trasporti pubblici e mobilità…
«Pensiamo che andrebbe aggiunto un incentivo per l’utilizzo del trasporto pubblico su tutta l’area metropolitana: attraverso il biglietto unico integrato. Proprio il biglietto unico, esteso a tutta l’area metropolitana, è uno dei punti fermi delle nostre richieste. Stesso discorso riguarda la necessità di estendere l’Area B a tutta la metropoli. Si tarda anche a dare risposte sul tema dei finanziamenti ai trasporti pubblici. Chiediamo un intervento di Città Metropolitana e Regione Lombardia».

Che risposta state ricevendo dalle istituzioni?
«A livello locale, il problema è molto sentito. I blitz che organizziamo vedono sempre una grande presenza e partecipazione di sindaci, assessori, consiglieri comunali di ogni colore politico, perché è un tema che non dovrebbe essere legato a un partito. L’obiettivo sarebbe creare uno schieramento di “sindaci anti-smog”».

Quindi cosa manca?
«Un’attenzione da parte Regione Lombardia, bloccata da tempo sul biglietto unico e sui finanziamenti ai trasporti. Vogliamo che i costi del biglietto vengano uniformati e non comprendiamo le motivazioni di questo tergiversare. Le nostre manifestazioni puntano proprio a richiamare l’attenzione delle istituzioni».

Mentre quale potrebbe essere il ruolo dei cittadini?
«L’attenzione, oltre a essere dei politici, deve partire proprio dai cittadini. È necessario che capiscano l’importanza di cambiare stile di vita, di adottare una nuova filosofia. Preferendo ad esempio gli spostamenti in bicicletta rispetto a quelli in auto. È fondamentale anche condividere le proprie testimonianze. In queste manifestazioni, chiediamo spesso ai residenti di intervenire, riportando le esperienze e il loro punto di vista».

Quali sono i prossimi impegni di Legambiente?
«Siamo già pronti per riprendere manifestazioni e mobilitazioni. In autunno, quando ritornerà il problema dell’inquinamento ambientale, saremo alla Casa dell’Acqua di Cormano. Bisogna cominciare a pensarci fin da ora, perché quello sarà un momento cruciale. L’appuntamento sarà il 5 ottobre, dalle 10.00 alle 14.00. Verrà presentato il manifesto della mobilità sostenibile, con le proposte per affrontare concretamente l’inverno e le problematiche ormai consuete legate all’inquinamento atmosferico».


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