Inter-Lazio al Meazza: Conte, batti il cinque?

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È accaduto spesso, negli anni recenti, che Inter-Lazio si giocasse al Meazza nei giorni attorno alle festività natalizie. Non il momento migliore per i colori nerazzurri, al contrario: sia nella seconda avventura di Mancini che nei due anni di Spalletti il periodo invernale è stato quello del grande freddo, climatico e di risultati.

 

Stavolta la sfida ai biancocelesti arriva in anticipo, stasera alle 21.00, come un esame a settembre dopo quattro superati di slancio in campionato e uno steccato parzialmente in Champions.

La carta in più. Antonio Conte dovrà rivedere qualcosa nello schieramento. Il calendario è fitto, le avversarie toste. Non è escluso che il tecnico punti per la prima volta su Alexis Sanchez, mai impiegato finora da titolare e con alle spalle solo un piccolo scampolo di gara contro l’Udinese. Se l’ambizione è arrivare in fondo a giocarsela per il titolo, non ci si può esimere dal coinvolgere tutta la rosa a disposizione.

Qualche intoccabile resta (De Vrij e Skriniar in difesa, Sensi e Brozovic a centrocampo, Lukaku davanti) ma gli altri ruoteranno per ragioni di tenuta fisica o semplicemente per dar spazio a chi scalpita e può dare un contributo importante. È il caso del cileno come di Biraghi, altro giocatore finora tenuto in naftalina. Darà probabilmente respiro al sempre utilizzato Asamoah, i cui muscoli vanno conservati con cura per evitare indesiderati intoppi.

La gara degli ex. In un incrocio, Inter-Lazio, storicamente avvezzo alla presenza di ex, l’Inter avrà due soli rappresentanti: Stefan De Vrij e Antonio Candreva. Non ci sarà invece nessun biancoceleste con trascorsi all’Inter, anche se nella rosa di Inzaghi è presente un oggetto del desiderio di Marotta che dalle parti di Appiano Gentile potrebbe transitare in futuro. Milinkovic-Savic resta un giocatore molto gradito al nuovo a.d., ma sarà difficile strapparlo alla Capitale finché la valutazione sarà di 100 milioni di euro.


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