L’obiettivo dichiarato del Governo è raggiungere una copertura vaccinale dell’80% entro la fine di settembre. Al momento però le statistiche affermano che solo il 69% della popolazione ha completato il ciclo vaccinale. Per tale motivo il premier Mario Draghi non ha dubbi sulle prossime mosse: obbligo vaccinale e terza dose in vista.
Obbligo vaccinale, si accende la polemica
«Per il vaccino contro il Covid scatterà l’obbligo, quando verrà dichiarato da Ema e Aifa non più farmaco emergenziale ma ordinario, e si va anche verso l’introduzione della terza dose», ha confermato ai giornalisti il presidente Mario Draghi.
Una decisione che ha già fatto insorgere i banchi dell’opposizione con Lega e Fratelli d’Italia in testa. Nelle ultime ore sembra che anche il M5S stia andando ad infoltire le fila dei “no” all’obbligo vaccinale.
Per quanto riguarda la terza dose si partirà a fine settembre con i soggetti fragili. A darne conferma il ministro della Salute, Roberto Speranza.
Per una scuola più sicura
Il mese di settembre segna la riapertura degli istituti scolastici. I dati riguardanti le vaccinazioni relative a docenti e studenti sono piuttosto rassicuranti: il 91,5% del personale scolastico è immunizzato esi è registrata una forte adesione alla campagna da parte dei giovani sotto 30 anni.
«Tutto ciò ci permette di affrontare con una certa tranquillità e minore incertezza dell’anno scorso l’apertura delle scuole – ha ribadito Draghi -. La scuola in presenza è sempre stata una priorità».