Fido e il suo padrone per sempre insieme: ecco come

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La svolta è il provvedimento che, se tutto l’iter filerà liscio, consentirà di tumulare il proprio animale di affezione nello stesso loculo del padrone, sul modello di quanto già avviene in diversi Paesi stranieri. E’ il testo della legge che il Consiglio Regionale dovrebbe approvare entro febbraio e che rappresenterà un unicum a livello nazionale.

Il merito dell’emendamento va a Gianluca Comazzi, capogruppo di Forza Italia al Pirellone, già Garante dei Diritti degli Animali per il Comune di Milano negli anni passati. La sepoltura di Fido con il proprio padrone sarà inserita nella più generale riforma dei servizi funebri e cimiteriali, già approvata dalla Commissione consiliare Sanità.

«In base alla volontà dei loro proprietari o dei familiari, le ceneri degli animali d’affezione potranno essere deposte vicino alle spoglie delle persone con cui hanno condiviso l’intera esistenza”, spiega Comazzi –. Siamo orgogliosi di questa proposta che rappresenta un grande passo avanti in materia di civiltà».

Lo scorso settembre anche il Movimento 5 Stelle aveva ufficializzato una proposta sullo stesso tema. «Una proposta che avevamo avanzato nel settembre scorso, grazie a un emendamento approvato in commissione, consentirà di tumulare i resti degli animali d’affezione secondo le disposizioni del defunto o degli eredi. Sarà possibile tumulare l’urna contenente le ceneri degli animali nella stessa tomba dei padroni – spiega il consigliere pentastellato Marco Fumagalli -.

Molti anziani hanno soltanto come compagnia negli ultimi anni di vita un animale e non vogliono separarsi da loro nemmeno quando passano a miglior vita. È un atto di grande sensibilità da parte dell’istituzione regionale». Ad oggi è possibile seppellire l’animale in un fondo di proprietà, ma per farlo è necessario ottenere l’autorizzazione di un responsabile dei servizi veterinari delle Ats del territorio.

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