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29. 04. 2024 06:45

Affitti brevi, un boom nonostante l’appello di Beppe Sala per una legge in stile Venezia

Partiamo da un dato, quello relativo agli alloggi su AirBnb che sono in costante crescita

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A Milano è boom per gli affitti brevi. Partiamo da un dato, quello relativo agli alloggi su AirBnb che sono in costante crescita: a marzo erano circa 16 mila, a giugno poco più di 20 mila. Secondo il sito «Inside AirBnb» che misura l’impatto degli affitti brevi sulla città, oltre l’81% (17.866) sono interi appartamenti, 4.090 (il 17.7%) sono stanze in case abitate (perlopiù dai proprietari), altre 254 sono camere doppie in condivisione e «solo» 32 sono stanze d’albergo messe in affitto sulla piattaforma.

Affitti brevi a Milano

Una risposta al contrario all’appello del sindaco Beppe Sala e dall’assessore alla Casa Pierfrancesco Maran: «Dateci la possibilità di fare come Venezia, l’unica città in Italia che per legge può fare una normativa sugli affitti turistici». Nonostante il parere favorevole della ministra del Turismo Daniela Santanchè ad oggi della proposta di legge non c’è traccia.

case in affitto a milano

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Affitti brevi, le parole di Maran

Giovedì Maran, presentando in Consiglio comunale il piano casa si era espresso così sguli affitti brevi: «A Milano abbiamo tra le 17 mila e le 18 mila case per turisti. Per dare un’idea dell’enormità di questo numero, ricordo che il patrimonio immobiliare del Comune è di 28 mila alloggi. Questo vuol dire che in pochi anni l’ospitalità turistica può diventare molto superiore alla capacità del Comune di dare una casa a chi ne ha necessità. Per questo abbiamo bisogno che il governo ci metta in condizione di normare gli affitti brevi».

Non solo affitti brevi

Il mercato immobiliare a Milano sta vivendo un momento difficile e non solo per quanto riguarda le abitazioni. In questo senso i dati delle Entrate, di Nomisma e di agenzie di consulenza specializzate parlano chiaro e consentono di fare il punto sul primo semestre del 2023.

Nel primo trimestre del 2023, le vendite dei posti auto sono crollate del 23,7%. Secondo le analisi di Nomisma prezzi e canoni di locazione da giugno 2022 a giugno 2023 hanno fatto registrare entrambi un aumento medio del 2,7%, con quotazioni medie che vanno dai 26.500 mila euro per un box singolo in periferia ai 75mila del centro mentre i canoni partono da 140 a 300 euro al mese. Il rendimento per l’investitore si attesta al 5,5%.

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