Legambiente, l’associazione ambientalista più importante in Italia, da sempre in prima linea nella difesa dell’ambiente e nella lotta all’inquinamento e alle ecomafie, ha lanciato un nuovo progetto chiamato “Apnea Against Pollution”. L’obiettivo di questo progetto è sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema dell’inquinamento atmosferico in Italia. La campagna è stata inaugurata a Milano, con una performance suggestiva che si è svolta in piazza XXV Aprile.
Apnea Against Pollution, il progetto
L’ex primatista mondiale di apnea, ora medico e coach sportivo, Mike Maric, ha realizzato un’immersione particolare all’interno di un cubo trasparente contenente l’aria più inquinata registrata a Milano lo scorso febbraio. Questo livello di inquinamento, pari a 118 µg/mc3 di PM2.5, supera di ventiquattro volte il limite raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Il messaggio chiaro che Legambiente vuole trasmettere è che per combattere l’inquinamento non si deve smettere di respirare, ma piuttosto trovare soluzioni concrete per garantire un’aria più pulita.
Apnea Against Pollution, i numeri
Il progetto “Apnea Against Pollution” si basa sui dati raccolti da Legambiente nel report “Mal’Aria di Città 2024” e dalla campagna “Città2030”, i quali evidenziano come i livelli di inquinamento atmosferico nelle principali città italiane siano ancora molto alti rispetto ai limiti previsti per il 2030 dagli accordi europei e alle raccomandazioni dell’OMS. Secondo l’ultimo report, nel 2023 ben 18 città su 98 hanno superato i limiti giornalieri di PM10, con Frosinone in testa alla classifica con 70 giorni di sforamento, seguita da Torino (66), Treviso (63) e altre.
Apnea Against Pollution, i morti
A questi dati si aggiungono le tragiche statistiche sulle morti causate dall’inquinamento atmosferico. Ogni anno in Europa, centinaia di migliaia di persone muoiono prematuramente a causa dell’esposizione a livelli di inquinanti superiori alle raccomandazioni dell’OMS, e l’Italia è tristemente in testa a questa lista con oltre 47.000 decessi annui dovuti al PM2.5.
Di fronte a questa situazione allarmante, Legambiente si è interrogata su come sensibilizzare ancora di più sull’importanza di contrastare l’inquinamento atmosferico e ha proposto azioni concrete per migliorare la qualità dell’aria. Da qui nasce l’idea creativa dell’installazione con il cubo trasparente, che rappresenta in modo evocativo l’inquinamento urbano. La performance mira a richiamare l’attenzione sul tema e a sollecitare interventi immediati da parte delle istituzioni, nonché la creazione di un tavolo tecnico-normativo che coinvolga Governo, Regioni e amministrazioni locali nella gestione della qualità dell’aria