Secondo Palazzo Marino nei primi 3 mesi del 2023 sono stati registrati il 4,3% in meno di ingressi in Area B rispetto allo scorso anno. I dati, resi noti dal Comune di Milano, dimostrano infatti che i varchi da parte dei veicoli più inquinanti tra gennaio, febbraio e marzo sono stati in media 384.875 veicoli. Nello stesso periodo risulta inoltre che le vetture che hanno usufruito di pass invalidi, 50 ingressi in deroga, move-in e simili sono meno dell’8% del totale.
Area B Milano, Censi: «Un successo»
La prima a commentare questi numeri è l’assessora alla Mobilità Arianna Censi: «Area B è nata con lo scopo di ridurre progressivamente l’ingresso in città di veicoli inquinanti e su questa base va valutata per la sua efficacia. I dati ci dicono che solo l’8% dei veicoli sta utilizzando le misure di accompagnamento e che questi numeri stanno diminuendo progressivamente. Per noi è ovviamente un successo».
A rispondere alle parole dell’assessora Censi è, poco dopo, il capogruppo dei Verdi a Palazzo Marino Carlo Monguzzi. «Purtroppo, e lo dico da ambientalista, Area B così non funziona e va urgentemente riformata prima che si trasformi in autogol», sostiene il politico mentre Palazzo Marino esulta per i risultati raggiunti.
«In una imbarazzante riunione sono state presentate alcune slides per dimostrare che rispetto all’ultimo trimestre del 2022 gli ingressi sarebbero diminuiti del 4%, dato in se già molto deludente», spiega Monguzzi. «Ma la diminuzione è riferita al periodo 7.30 – 10.30 e clamorosamente non tiene conto dei 200 mila ingressi che ci sono prima delle 7.30 e dopo le 19.30 e si tratta di veicoli che inquinano almeno quanto gli altri».
Infine conclude: «I tecnici hanno poi confermato le informazioni che avevo dato nei giorni scorsi e che cioè tra marzo e febbraio, dal lunedì al venerdì e per le 24 ore, gli ingressi sono aumentati di 50 mila al giorno».