L’aumento delle tariffe Atm dello scorso 9 gennaio ha rappresentato un’avvisaglia delle novità che interesseranno i trasporti nel 2023. Il caro energia e materie prime combinato con la diminuzione dei passeggeri sui mezzi sono all’origine di un giro di vite che conosce in questa settimana un nuovo passaggio: diverse linee di superficie subiscono un taglio, ovvero è stata ridotta la frequenza delle corse. In sostanza bisognerà attendere più del solito per l’arrivo dei bus e tram, secondo il Comune non più di tre minuti in quanto i tagli delle corse sono del 3%.
Per il caro energia Atm procede ad una diminuzione del 3% delle corse
Queste le linee dei tram coinvolte nella riduzione: 1, 2, 3, 4, 5, 12, 14, 15, 19, 27 e 33. E questi sono i bus “tagliati”: 43, 47, 49, 50, 54, 58, 60, 61, 63, 67, 70, 73 ,74, 80, 81 e 94. Si tratta di mezzi che operano in tutta la città, in particolare i tram che attraversano Milano da una parte all’altra, di conseguenza i disagi saranno ripartiti in modo più o meno uguale su tutti gli utenti dei mezzi.
Questa operazione è l’anticipo di un’altra che è in fase di ultimazione e riguarda la riduzione delle frequenze delle corse in metropolitana. Anche in questo caso Atm si trova di fronte all’esigenza di comprimere i costi cancellando le corse che meno sono utilizzate durante il giorno: dovrebbero essere in particolare quelle del mattino, subito dopo il momento di punta per il trasferimento nei posti di lavoro, all’incirca dopo le 10. Chi si dovrà servire della metro in questo momento della giornata dovrà effettuare attese più lunghe del solito. Sono possibili interventi anche in altri orari o in periodi dell’anno ma sarà difficile farlo sul periodo estivo che già è soggetto ad un regime ridotto. Non è da escludere, infine, altre ipotesi di riduzione dei trasporti per contrastare la difficile situazione finanziaria in cui si trova Atm e, di conseguenza, il Comune.
