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09. 10. 2024 12:57

Giorno della Memoria, c’è chi dice no: professore negazionista interrompe spettacolo

Proprio mentre l’attrice Beatrice Marzorati ha iniziato a elencare il numero dei morti dalla Shoah, il professore l'ha interrotta

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Sta facendo discutere quanto successo proprio nel Giorno della Memoria, durante uno dei tanti eventi organizzati per ricordare l’olocausto. Un professore negazionista dell’Istituto superiore Curie-Sraffa di Milano ha infatti interrotto la rappresentazione, organizzata allo Spazio Teatro 89 e dal titolo Herr Doktor, incentrata sulla figura di Joseph Goebbels, ovvero il Ministro della propaganda del Terzo Reich.

Giorno della Memoria, il professore negazionista

Proprio mentre l’attrice Beatrice Marzorati ha iniziato a elencare il numero dei morti dalla Shoah, il professore l’ha infatti interrotta apostrofandola: «Questa è la vostra verità, dite solo quello che vi fa comodo, voi state gonfiando completamente i numeri». Dal palco la risposta è arrivata forte e chiara: «Questa è storia», ma non è bastata a placare il docente, le cui idee sarebbero note da tempo.

Giorno della Memoria, la lettera

I colleghi dell’istituto milanese hanno preso le distanze, con una lettera scritta alla dirigente scolastica. «Gli insegnanti si dissociano pubblicamente dalle esternazioni del docente presente allo spettacolo in veste di accompagnatore di una classe, sia come cittadini sia nel loro ruolo di formatori di adolescenti, formatori appartenenti al medesimo istituto. Inoltre prendono fermamente le distanze dalle modalità di intervento del docente, che ritengono irrispettose nei confronti degli attori e del personale dello Spazio teatro 89, che in tutti questi anni di collaborazione si è sempre mostrato accogliente ed inclusivo verso l’istituto».

liliana segre

Giorno della Memoria, il Binario 21

Per fortuna non tutta la pensano come il professore in questione. Il Memoriale della Shoah nel giorno della Memoria e dintorni rimane uno dei posti più visitati a Milano ma quello che è succedendo in questo weekend è andato oltre ogni aspettativa: anche sabato si sono verificate lunghe code per visitare il Binario 21, il luogo tenuto a lungo nascosto da dove partivano i treni verso i campi di concentramento. Milanesi e turisti hanno risposto presente come non mai, con il merito che va anche dato alla seguitissima trasmissione di Fabio Fazio con Liliana Segre andata in onda venerdì in prima serata.

Giorno della Memoria, Fabio Fazio e Liliana Segre

Venerdì sera la senatrice a vita è tornata dove il 30 gennaio del 1944 partì il treno che la condusse, allora tredicenne, al campo di sterminino di Auschwitz, insieme ad altre 604 persone, fra cui suo padre Alberto. Fecero ritorno solo in 22, tra cui ovviament lei. Su Rai 1 è stato così ripercorso in modo davvero toccante l’olocausto, attraverso un viaggio indietro nel tempo di 79 anni con materiali fotografici, stampa e video dell’epoca, per rendere visibile a tutti, soprattutto ai più giovani, che cosa successe all’epoca. La trasmisione è stata seguita da 4 milioni 655 mila telespettatori per il 22,5% di share.

 

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