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26. 04. 2024 10:55

“Salviamo l’aria: NO2 NO Grazie”, nuova campagna di Cittadini per l’Aria

Appuntamento nell’area metropolitana di Milano e nell’agglomerato a nord dal 4 febbraio

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Centinaia di partecipanti si preparano alla nuova edizione della campagna di scienza partecipata “Salviamo l’aria: NO2 NO Grazie”, portata avanti da Cittadini per l’aria e che si svolgerà nell’area metropolitana di Milano e nell’agglomerato a nord dal 4 febbraio al 4 marzo.

Cittadini per l’aria, come funziona la campagna

Durante queste quattro settimane i cittadini che avranno prenotato un campionatore passivo, piccolo ma affidabile strumento di misurazione del biossido di azoto, potranno contribuire a rivelare le concentrazioni di questo inquinante punto per punto nei comuni delle grandi due aree metropolitane, in maniera precisa e diffusa, consentendo ai ricercatori di sviluppare mappe di diffusione, scoprire hot-spots e stimare l’impatto sanitario di questo inquinante nelle nostre aree urbane e, non ultimo, valutare le misure necessarie a ridurne le concentrazioni.

Saranno gli stessi cittadini scienziati a scegliere se monitorare l’NO2 davanti a casa, davanti alla scuola o all’asilo dei figli, al luogo di lavoro, nei parchi cittadini, posizionando il piccolo campionatore in strada a 2,50/3 metri dal suolo in modo da ottenere una rilevazione uniforme in tutti i punti di raccolta dell’inquinante.

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Cittadini per l’aria, la nuova edizione

La novità dell’edizione 2023 è rappresentata dalla possibilità per i partecipanti al monitoraggio dell’NO2, se maggiorenni, di diventare volontari di uno studio epidemiologico che avrà l’obiettivo di indagare in che modo l’inquinamento atmosferico da NO2 influisce sulla salute mentale.

I partecipanti alla campagna di scienza partecipata che si offriranno volontari per questa parte dello studio e che saranno selezionati dai ricercatori dovranno rispondere ogni giorno vper una settimana a un breve test online che consentirà ai ricercatori di valutare se esiste un’associazione tra esposizione giornaliera all’inquinamento atmosferico a livello di città e le variazioni giornaliere di attenzione, la velocità di elaborazione delle informazioni, l’umore, il livello di stress, e la qualità del sonno. Un progetto pilota, il primo in Italia di questo tipo, che potrà contribuire a chiarire quale impatto ha l’inquinamento che avvolge le nostre città sul nostro benessere mentale.

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