Importante novità per quanto riguarda il caro affitti a Milano. Il Sindaco Giuseppe Sala ha convocato un nuovo incontro per affrontare il tema della residenzialità studentesca e per illustrare le iniziative intraprese dall’Amministrazione comunale in questi mesi. La riunione, a cui sono stati invitati i rettori delle università milanesi, le associazioni studentesche, i rappresentati di Regione Lombardia e Città Metropolitana di Milano, si terrà a Palazzo Marino venerdì 22 settembre alle ore 16.
Caro affitti, le proteste
Gli universitari, e non solo, intanto torneranno in piazza con le tende per protestare contro il caro affitti, come avevano già fatto lo scorso maggio. A Milano, in piazza Leonardo Da Vinci, cioè davanti alla sede del Politecnico dove tutto è cominciato, il prossimo 16 e 17 settembre è infatti in programma una assemblea nazionale delle tende in piazza.
Caro affitti, il messaggio degli organizzatori
«Sappiamo bene che è riduttivo limitare la nostra lotta alle sole Università e non abbiamo la pretesa di rappresentare tutti i soggetti sociali in difficoltà; ci sembra quindi necessario un momento di confronto nazionale per conoscerci e darci delle prospettive di lotta comuni! In questi mesi il Governo (nazionale e regionale) e il Comune di Milano non hanno mostrato alcun interesse concreto per i nostri bisogni, ci hanno bombardato solo di falsi e roboanti annunci sui giornali o di iniziative di facciata», spiegano gli organizzatori che invitano tutti a partecipare alla due giorni di «discussione e di lotta» su tre temi principali: abitare l’università, Spazi e comunità alternative e gentrificazione.
Caro affitti, le origini della protesta
La protesta delle tende era stata ideata dalla studentessa bergamasca Ilaria Lamera, la prima ad accamparsi in piazza Leonardo Da Vinci: il suo gesto è stato poi preso d’esempio da tanti altri studenti che lo scorso maggio si sono uniti accampandosi di fronte il Politecnico per lanciare un altro forte segnale all’amministrazione milanese, alla Regione, al Governo e a tutte le istituzioni. Una protesta che ha poi varcato i confini cittadini estendendosi in diverse città italiane accomunate dal problema degli alti costi degli affitti.