Decisione a suo modo storica in tema di carriere alias. Milano si distingue come la prima città metropolitana d’Italia ad aver varato una delibera di giunta che consente l’adozione dell’identità alias da parte dei propri dipendenti. Questa iniziativa consente a chiunque non si riconosca nella propria identità anagrafica di adottare la denominazione alias nei documenti interni formali, sui badge, sulle targhette degli uffici e persino nella propria casella di posta elettronica.
Carriere alias, la decisione
La validità dell’alias verrà estesa a tutti i lavoratori, dai dipendenti a tempo indeterminato ai contratti a termine, dagli stagisti a chi effettua il servizio civile. Tale misura, che entra in vigore il 1° gennaio, rappresenta un importante passo avanti a favore dell’inclusione all’interno delle organizzazioni.
Carriere alias per il comune di Milano
La recente misura adottata dal Comune, a tutela del diritto all’identità di genere, rispetta gli standard previsti dall’articolo 28 del contratto collettivo nazionale delle Funzioni Locali. L’assessora con delega alle Risorse Umane, Alessia Cappello, esprime la soddisfazione per questo importante passo che dimostra sensibilità e attenzione nei confronti della comunità lavorativa. L’iniziativa rende l’Amministrazione sempre più inclusiva, accogliente e rispettosa delle scelte e dei diritti di tutti i dipendenti, nell’ambito del riconoscimento della propria identità.
Carriere alias, l’obiettivo
L’obiettivo del Comune è quello di migliorare il benessere del personale, garantendo un ambiente sereno e improntato al rispetto della privacy e della dignità individuale. Ciò favorirebbe i rapporti interpersonali basati sul rispetto delle libertà e dell’inviolabilità della persona, riducendo possibili situazioni di difficoltà o malessere. Questa decisione evidenzia la volontà dell’Amministrazione di garantire una cultura organizzativa basata sulla tolleranza e sulla valorizzazione della diversità.
