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05. 05. 2024 02:05

Leonardo3 Museum, il Genio è salvo: «L’unica realtà al mondo che studia Leonardo ogni giorno»

Il fondatore e direttore del Leonardo3 Museum Massimiliano Lisa è speranzoso per il futuro: già programmate le attività per il 2024

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Nel 2023 ha festeggiato i 10 anni dall’inaugurazione. Dopo aver lanciato l’allarme di una possibile chiusura a causa di una questione burocratica, il Leonardo3 Museum, interamente dedicato alle opere e alle invenzioni di Leonardo, sembra essere salvo. Dalle macchine agli strumenti musicali ricostruite sui progetti di Da Vinci, passando per i dipinti studiati con l’uso di tecnologie innovative, il museo offre una visione completa del genio italiano per eccellenza, che a Milano ha passato quasi 20 anni della sua vita

Lo vedete all’angolo di piazza della Scala, all’ingresso della Galleria. Ma cos’è il Leonardo3 Museum? Non è semplicemente un’esposizione, ma un centro studi che crea contenuti e studia l’opera di Leonardo da Vinci. Attivo dal 2004 nello studio e nella divulgazione scientifica dell’opera di Leonardo da Vinci, il Centro Studi Leonardo3 ha dato vita alla mostra Leonardo3 – Il Mondo di Leonardo. Aperta nel 2013, in piazza della Scala, all’ingresso della Galleria Vittorio Emanuele II, è ormai diventata un museo de facto, che in dieci anni ha accolto 1,6 milioni di visitatori. Al pubblico viene offerta la possibilità di interagire con oltre 200 macchine interattive in 3D e ricostruzioni fisiche funzionanti, quasi tutte mai realizzate prima.

Il Patrocinio del Comune di Milano e il Premio di Rappresentanza del Presidente della Repubblica comprovano l’originalità e l’autorevolezza dei contenuti proposti. Dall’analisi dei manoscritti originali sono state ricreate macchine inedite: la Clavi-Viola, il Leone Meccanico, il Sottomarino, la Balestra Veloce, il Grande Nibbio e molte altre. L’esposizione offre l’opportunità ai visitatori di consultare gli scritti di Leonardo in formato digitale e interagire con le sue invenzioni attraverso modalità inedite e coinvolgenti (postazioni interattive e realtà virtuale).

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Ogni anno i suoi contenuti vengono rinnovati, rendendola coinvolgente anche per coloro che l’hanno già visitata. La mostra è ospitata nelle storiche Sale del Re in piazza della Scala, volute da Re Vittorio Emanuele II in Galleria nel 1865. Il centro studi Leonardo3 ha realizzato mostre in tutto il mondo.

L’ultima lo scorso maggio alla Ronald Reagan Presidential Library and Museum (Simi Valley, CA, USA), dove sono stati esposti anche fogli originali del Codice Atlantico in collaborazione con la Biblioteca Ambrosiana. Mostre precedenti presso l’Expo Congress Center (Antalya, Turchia), Ontario Science Center (Toronto, Canada), Franklin Institute (Filadelfia, PA, USA), Museum of Science and Industry (Chicago; IL, USA), Museo d’Arte Islamica (Doha, Qatar).

Le opere al Leonardo3 Museum
Le opere al Leonardo3 Museum

Leonardo3 Museum, parla Massimiliano Lisa, fondatore e direttore del Museo dal 2013: «Ogni anno proporremo un convegno aperto al dibattito con i massimi esperti del genio leonardesco»

Alla fine di novembre aveva paventato la possibilità di chiusura a causa del mancato rinnovo della concessione di suolo pubblico da parte del Demanio, ma ora il fondatore e direttore del Leonardo3 Museum Massimiliano Lisa è speranzoso per il futuro della sua “creatura”. Per il 2024 sono già programmate diverse attività.

Il 31 dicembre scade la concessione di suolo pubblico che consente l’accesso al museo dall’ingresso della Galleria. A che punto siamo con il rinnovo?
«Dopo tutto il rumore alzato nei giorni scorsi, posso dire che ho ricevuto dei feedback positivi da parte dell’amministrazione. È stata riconosciuta l’importanza e il valore per la città della nostra iniziativa, quindi sono ragionevolmente sicuro che non corriamo pericolo. Per questo desidero esprimere ottimismo e riconoscenza nei confronti delle istituzioni».

Il 1° marzo 2024 Leonardo3 Museum compirà 11 anni: che bilancio può fare?
«Assolutamente positivo, perché siamo partiti come mostra temporanea che doveva durare 3 mesi e di proroga in proroga siamo arrivati a quasi 11 anni. Dal punto di vista del successo di pubblico, il museo ha seguito il trend del turismo a Milano, che è raddoppiato in questi anni: nel 2013 abbiamo avuto 130 mila visitatori e chiuderemo il 2023 a 260mila».

Altre novità in programma?
«A febbraio presenteremo una parete interattiva dedicata a tutti i dipinti di Leonardo, mentre attualmente ne approfondiamo solo tre: la Gioconda, la Dama con l’ermellino e la sala del Cenacolo. Avremo una parete multischermo con tutti i 20 dipinti attualmente attribuiti a Leonardo, con una parte legata alla timeline di ciascuna opera. Sarà l’occasione per un importante convegno con uno dei massimi esperti al mondo di Leonardo, che verrà apposta a Milano e terrà una lectio magistralis sui suoi nuovi studi. La novità è che a partire dal 2024 ogni anno proporremo un convegno aperto al dibattito con i massimi esperti del genio leonardesco».

 

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Cosa si può trovare qui che manca in altri musei dedicati a Leonardo?
«Siamo l’unica realtà al mondo che da 20 anni studia Leonardo ogni giorno. Questo ci consente di avere un bagaglio di esperienza che non ha nessuno e di realizzare studi e ricostruzioni che nessun altro fa: è il caso della riproduzione di molte macchine leonardesche che non esistono da nessun’altra parte. Abbiamo 55 riproduzioni fisiche, ma oltre 200 interattivi in 3D».

In che modo i contenuti del museo vengono rinnovati ogni anno?
«In due modi: rivisitando qualcosa che abbiamo già fatto, come il leone meccanico, già presentato nel 2013, ma il cui progetto è stato rivisto e poi ricostruito basandosi su nuovi studi, cercando i meccanismi per renderlo funzionante com’era nei progetti di Leonardo; la stessa cosa faremo con il soldato meccanico l’anno prossimo. Oppure scegliamo qualcosa tra le migliaia di disegni leonardeschi non ancora realizzati, come abbiamo fatto con il tandem, la bicicletta volante o gli strumenti musicali, che nessuno aveva mai realizzato prima».

Su cosa si basano gli studi per la ricostruzione delle macchine?
«Un disegno di Leonardo non è mai completo, bisogna capire innanzitutto se è un’idea originale o la copia di un disegno di terzi: ad esempio il grande nibbio, il cui progetto è costituito da 20 disegni sparsi in altrettanti fogli diversi. Nessun altro prima di noi l’aveva capito. Tutto questo riusciamo a farlo grazie alla tecnologia informatica in 3D. Non avendo contributi pubblici o donazioni, la nostra ricerca e tutto ciò che c’è nel museo è finanziato dai biglietti d’ingresso».

Leonardo3 Museum, tutte le novità del decennale

Svariate le novità e le partnership presentate in occasione del decennale di Leonardo3 Museum. Oltre alla collaborazione con il Conservatorio, anche quelle con lo studioso Martin Kemp, considerato il maggiore tra gli studiosi di Leonardo, col Politecnico, col regista Marco Cassini e il direttore della fotografia Davide Manca, con il quale è stato realizzato un nuovo progetto illuminotecnico dello spazio espositivo. L’obiettivo è quello di far viaggiare il visitatore nella mente di Leonardo, usando la luce come voce narrante.

L’ultima cena. La sala dedicata all’Ultima Cena è stata completamente rinnovata per permettere un’esperienza immersiva non più solo digitale, ma anche fisica. I visitatori possono scoprire i dettagli e i colori ormai perduti nell’originale grazie al nuovo restauro digitale del dipinto, ma anche immergersi nella ricostruzione fisica delle volte, del pavimento e della boiserie (ripresa da disegni di Leonardo) come potevano apparire nel 1500.

Il leone meccanico. Tra le macchine di Leonardo, il progetto più celebre del quale abbiamo testimonianze è il Leone meccanico. Un automa zoomorfo che fu costruito perché camminasse al cospetto del re Francesco I di Francia. Nel 2007 Leonardo3 aveva già realizzato una ricostruzione di questo automa, che però era solo concettuale e non funzionante:

«Se escludiamo i disegni di alcune articolazioni meccaniche contenute nel Codice Madrid I, non possiamo attingere ad altri disegni espliciti riferibili a questo progetto – spiega Edoardo Zanon, direttore scientifico del Leonardo3 Museum -. Il nostro sforzo è stato quello ricostruire questa incredibile macchina funzionante, utilizzando soluzioni tecniche disegnate da Leonardo e rispettando la testimonianza del Vasari. Nella parte finale del progetto, ci siamo rivolti al Dipartimento di meccanica del Politecnico di Milano che, con l’ausilio di software per simulazioni, ha potuto darci indicazioni su come ottimizzare i diversi elementi meccanici per arrivare alla macchina funzionante. Tutte prove che invece Leonardo ha fatto empiricamente».

Leonardo3 Museum, gli strumenti musicali di Leonardo prendono vita grazie alla partnership con il Conservatorio 

Nel maggio 2023 è stata annunciata un’inedita partnership con il Conservatorio di Milano. Protagonista è la collezione di 13 strumenti musicali, riprodotti dai progetti di Leonardo, tra i quali spicca l’unico esemplare al mondo del Grande Organo Continuo. Scrive Gabriele Manca, delegato del Direttore al Settore Ricerca del Conservatorio: «Quale destino potrebbe essere più adeguato per gli strumenti ideati e disegnati da Leonardo da Vinci se non quello di vederli inseriti in un percorso di sperimentazione, di indagine e di esplorazione?

Il suono immaginato da Leonardo, e probabilmente mai sentito prima di queste ricostruzioni, entra in una serie di nuove produzioni musicali ideate appositamente per l’occasione dagli studenti di composizione e di nuove tecnologie del Conservatorio di Milano». Una grande opportunità per i giovani talenti dei corsi di nuove tecnologie musicali e di musica antica che hanno potuto avvicinarsi al genio di Leonardo ed essere artefici della sua rilettura in chiave contemporanea. Per il Conservatorio si tratta di un passo avanti nella creazione di una rete di relazioni a cui sta lavorando da tempo per continuare sempre più ad essere protagonista della scena culturale milanese.

I concerti. Il percorso culminerà il 3 marzo 2024 con un grande concerto nella Sala Verdi del Conservatorio, ma è stato preceduto da due appuntamenti al museo a ottobre e a novembre, mentre un terzo è il calendario per il prossimo 24 gennaio, durante il quale gli studenti del Conservatorio si esibiranno nelle sale del museo Leonardo3. Il progetto è supportato da Radio Monte Carlo, la radio ufficiale del museo Leonardo3, che racconterà l’iniziativa e permetterà ai suoi ascoltatori di visitare il museo e prendere parte agli eventi.

«La collaborazione con il Conservatorio ha dato la possibilità agli strumenti musicali ideati da Leonardo di prendere nuovamente vita – spiega il direttore del museo Massimiliano Lisa -. Nei due appuntamenti di ottobre e novembre sono state realizzate contaminazioni con il canto nel primo e con il digitale nel secondo, grazie agli studenti che si occupano di tecnologia informatica applicata alla musica, mescolando ad essa i suoni del passato in un’esperienza assolutamente inedita. Per la data di gennaio faremo suonare l’organo, che è anche lo strumento che suona meglio. Il concerto finale di marzo al Conservatorio, infine, sarà il frutto di queste tre esperienze».

Leonardo3 Museum, apertura per le feste e oltre

Natale e Capodanno

24 dicembre e 31 dicembre aperto dalle 9.30 alle 16.’

25 dicembre: chiuso

Dal 26 dicembre al 7 gennaio aperto dalle 9.30 alle 21.00 (1 gennaio compreso)

Le attività di gennaio 2024

7, 14, 21, 28 gennaio, alle 15.00

“Entra nella mente del genio”, visita guidata adatta a tutta la famiglia.

18 gennaio, alle 15.00

“Enter the mind of the genius” visita guidata adatta a tutta la famiglia, in lingua inglese

14 gennaio alle 11.00

“Sfida a Leonardo”, visita animata per famiglie con bambini da 7 anni

24 gennaio dalle 17.00 alle 19.00

“Leonardo e la musica” (progetto Conservatorio)

27 gennaio alle 11.00

“Le bestiacce di Leonardo”, visita con attività per famiglie con bambini dai 5 anni

Leonardo3 Museum, i numeri

1,6

Milioni di visitatori dal 2013

260mila

Visitatori nel 2023

200

Modelli interattivi

55

Ricostruzioni fisiche di macchine leonardesche

13

Strumenti musicali funzionanti ideati da Leonardo

Leonardo3Museum, le info

Piazza della Scala, ingresso Galleria

Dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 20.00

Sabato, domenica e festivi dalle 9.30 alle 21.00

Biglietti: € 14 (intero); € 10 (studenti, riduzioni e gruppi); € 9 (ragazzi dai 7 ai 18 anni); € 7 (serale dalle 19 in poi); € 6 (gruppi scolastici); € 1 (bambini fino ai 6 anni). Speciale biglietto famiglia: adulti € 11 (fino a due), bambini e ragazzi (7–14 anni) € 7.

leonardo3.net

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