L’energia nucleare, da sempre al centro di accesi dibattiti, sta vivendo una fase nuova che potrebbe cambiarne la percezione pubblica. Ma occorre parlarne o magari curiosare sul sito del museo della radioattività (museodellaradioattivita.it).
Ad esempio: chi sa che quella di ultima generazione ha raggiunto livelli di sicurezza tali da sopire le paure nate dai disastri come Chernobyl che condizionò il referendum sul nucleare in Italia con il risultato che ora compriamo energia prodotta da centrali costruite nella vicina Francia?
Energia nucleare, cosa è cambiato in questi anni
Eppure l’energia nucleare – capace di generare grandi quantità di elettricità in modo efficiente e continuativo – potrebbe essere una risorsa chiave per ottenere l’autonomia energetica grazie ai risultati raggiunti nel campo da imprese italiane all’avanguardia, come l’Ansaldo, ma non solo, che, messa a frutto la lezione del passato, oggi possono realizzare reattori nucleari di ultima generazione con avanzati sistemi di sicurezza. Un aspetto rivoluzionario è rappresentato dagli Small Modular Reactors (SMR), piccoli reattori modulari la cui versatilità li rende più gestibili in termini di investimenti e spazi tanto che l’Unione Europea li ha definiti “tecnologia chiave”.
Questo progresso tecnologico apre prospettive nuove non per il futuro, ma per il nostro presente energetico, specie in un momento come quello che stiamo vivendo con la guerra in Ucraina che ha portato a livelli record i prezzi energetici. L’Italia, sfruttando la sua leadership nelle ricerche nucleari e abbracciando questa opportunità, potrebbe rivelarsi un attore chiave nella transizione verso un futuro energetico sostenibile ed indipendente.
