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03. 05. 2024 20:27

Corteo pro Palestina, un carabiniere: «Mattarella non è il mio presidente, non lo riconosco». L’Arma lo trasferisce. La Procura indaga

Scambio surreale di battute tra un uomo delle forze dell'ordine e Franca Caffa

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Anche al corteo pro Palestina accade che una parola è poca e due sono di troppo (in questo caso 6) anche per un carabiniere. In questa frase c’è racchiuso tutto il botta e risposta accaduto sabato 27 gennaio “Giorno della Memoria” tra la signora Franca Caffa, anima del comitato di quartiere Molise-Calvairate-Ponti presente tra i manifestanti pro Palestina (bloccati in viale Padova) e un carabiniere in tenuta antisommossa presenti al corteo. La signora 94 anni ex consigliera comunale del Prc, ha posto una domanda all’uomo delle forze dell’ordine restando a dir poco sorpresa dalla risposta.

Corteo pro palestina a Milano
Corteo pro palestina a Milano

Corteo pro Palestina, il carabiniere: «Mattarella non è il mio presidente»

«Cosa ha detto Mattarella?», ha chiesto Caffa rivolgendosi al carabiniere presente al corteo pro Palestina, che ha replicato: «Con tutto il rispetto signora, non è il mio presidente». Questo è quanto si ricava dal video di Local Team. «Di che Paese è?» ha chiesto Franca incuriosita. «Non l’ho votato, non l’ho scelto io, non lo riconosco», ha risposto l’uomo lasciando sorpresa l’arzilla novantaquattrenne.

 

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Corteo pro Palestina, il carabiniere già trasferito ad altro incarico non operativo

Intanto, in una nota ufficiale, il Comando generale dell’Arma dei Carabinieri rende noto che del caso accaduto durante la manifestazione pro Palestina «è stata già informata l’autorità giudiziaria ordinaria e quella militare, e nei confronti del militare, con immediatezza, saranno tempestivamente adottati tutti i provvedimenti necessari, sia di natura disciplinare sia d’impiego, trasferendolo in incarico non operativo». Una parola è poca e sei sono troppe.

La Procura di Milano apre fascicolo di indagine sul carabiniere

La Procura di Milano aprirà un fascicolo di indagine sul caso del carabiniere che sabato durante il sit-in pro Palestina, rispondendo ad una manifestante ha detto di non riconoscere il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Dell’episodio è stato informato direttamente il procuratore di Milano Marcello Viola ed è attesa in Procura un’informativa dei carabinieri e dovrà essere analizzato il video. Poi sarà iscritto il fascicolo a carico del militare. Si può ipotizzare al momento il reato di «offesa all’onore o al prestigio del presidente della Repubblica», ma i pm dovranno fare valutazioni a seguito dell’informativa.

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