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16. 05. 2024 13:11

Festival dei beni confiscati alle mafie, torna a Milano l’evento contro gestione delle cosche

Dal 27 ottobre al 2 novembre si terrà la decima edizione

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Dal 27 ottobre al 2 novembre si terrà la decima edizione del Festival dei Beni confiscati alle mafie, organizzato dal Comune di Milano con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza della lotta alla criminalità organizzata e sulla rigenerazione dei beni sottratti al controllo criminale. Il programma prevede incontri e dibattiti con esperti del settore aperti al pubblico, alle scuole e alla comunità, ma anche visite guidate alla scoperta dei progetti sociali nati all’interno dei beni confiscati, che ne hanno consentito un efficace recupero.

Giornata vittime della mafia,
Giornata vittime della mafia

Festival dei beni confiscati alle mafie, l’evento

Il tour “Scopri il bene” darà avvio alla decima edizione del Festival dei beni confiscati, venerdì 27 ottobre. A partire dalle 9.30 i beni confiscati di Casa Chiaravalle, via Curtatone, via Varesina, via Jean Jaures, via Mosé Bianchi, via Santa Marcellina e via Ceriani apriranno le loro porte agli studenti delle scuole superiori di Milano, accompagnati dai volontari di Libera e dagli enti del Terzo settore che li gestiscono per conto del Comune, con l’obiettivo di ridare nuova vita a queste strutture.

La mattina del sabato 28 ottobre si terrà un corso di formazione per amministratori, dipendenti pubblici, professionisti, associazioni di categoria e di volontariato, nonché studenti, presso il Cam di corso Garibaldi 27. Scopo dell’evento sarà quello di approfondire la conoscenza del fenomeno mafioso, soffermandosi in particolar modo sull’infiltrazione nel mondo politico ed economico. L’iniziativa è organizzata dall’Antimafia Academy, scuola di formazione promossa a gennaio del 2022 da WikiMafia – Libera Enciclopedia sulle Mafie.

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Nel pomeriggio, gli spazi all’aperto di Casa Chiaravalle, il bene confiscato più grande della Lombardia, ospiteranno un mercatino di prodotti realizzati all’interno dei beni confiscati. Alle ore 15.00 si terrà un confronto con alcuni dei gestori dei beni confiscati, tra cui l’assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolé, il presidente del Municipio 5 Natale Carapellese, il presidente della commissione consiliare speciale per l’economia civile e lo sviluppo del Terzo settore Valerio Pedroni, Marco Lampugnani di Passepartout, Asja Interlandi della cooperativa Madre Terra, Alessandra Naldi del Consorzio ViadeiMille, Federica Della Casa di Opera in Fiore, Bruno Ferragatta di Terza Settimana e Davide Pati di Libera Associazione.

Il 28 ottobre, presso il centro sportivo di via Iseo, avrà luogo un evento del festival dei beni confiscati dal titolo “Terzo tempo: placchiamo la mafia”. La manifestazione vedrà la partecipazione delle squadre di rugby locali, in un gesto simbolico che vuole significare la ripresa delle attività sportive in seguito all’incendio doloso che ha colpito lo stesso centro nel 2011. Dalle ore 14.15 saranno organizzate attività di mini rugby aperte a chiunque voglia partecipare, mentre alle ore 16 si svolgerà un dibattito sul tema “Le Curve e le infiltrazioni mafiose”.

La giornata del festival dei beni confiscati proseguirà alle 17.15 con una partita di rugby, seguita alle 18.30 dal “terzo tempo”, momento ludico e tradizionale che rappresenta la chiusura dell’evento. Nel frattempo, presso il bene confiscato di via Curtatone 12, si terrà un dibattito a più voci sulla tematica dei “Diritti inviolabili”, con la partecipazione dell’assessore Bertolè, l’avvocata Alessandra Ballerini, autrice del libro “La vita ti sia lieve”, la giornalista e saggista Maria Nadotti e Pierfrancesco Diliberto, noto come “Pif”.

Festival dei beni confiscati, altri eventi

Il prossimo 30 ottobre, al Teatro Franco Parenti, i giornalisti Petra Reski, Attilio Bolzoni e Giacomo Di Girolamo terranno un dibattito sull’evoluzione della mafia, dal periodo delle stragi ad oggi, in particolare dopo la fuga di Matteo Messina Denaro. L’evento si svolgerà davanti a centinaia di studenti e studentesse delle scuole secondarie di secondo grado, offrendo loro l’opportunità di approfondire un argomento tanto delicato quanto importante.

L’indomani, martedì 31 ottobre, presso il Balzo di via Ceriani 14, si terrà un aperitivo che permetterà di scoprire le iniziative a favore delle persone con disabilità promosse all’interno del bene confiscato. Saranno presenti l’assessore Bertolè, la presidente del Municipio 7 Silvia Fossati e il consigliere comunale Rosario Pantaleo, che avranno modo di illustrare il valore delle attività svolte in tal senso. Solennità e professionalità saranno i pilastri comunicativi su cui si baseranno i messaggi rivolti al pubblico.

Il 2 novembre il Festival dei beni confiscati giungerà alla sua conclusione con un importante appuntamento: un incontro dedicato alle “Nuove strategie per i beni confiscati”, momento di riflessione che si terrà nella sala consiliare del Municipio 1. L’obiettivo è quello di illustrare, proporre e analizzare possibili modifiche alla legge Rognoni-La Torre, che ha introdotto nel codice penale il reato di “associazione di tipo mafioso” e la conseguente prevedibilità di misure patrimoniali applicabili all’accumulazione illecita di capitali.

Festival dei beni confiscati, dichiarazioni

«Il Festival dei beni confiscati compie dieci anni. Un decennio – spiega l’assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolé – in cui è certamente cambiata la percezione del fenomeno mafioso nelle città del Nord italia – pensiamo che non molti anni fa persino membri di alcune istituzioni dubitavano della presenza di infiltrazioni criminali a Milano -, ma si è anche profondamente modificata l’organizzazione e la gestione delle cosche, i cui affari continuano a prosperare, come dimostra l’aumento costante di proprietà confiscate che vengono assegnate ai comuni».

«Un aumento che però, dall’altro lato, testimonia il lavoro dello Stato che in questi luoghi ha ottenuto vittorie importanti. Ecco perché è fondamentale conoscerli e visitarli e in questo è racchiuso il senso del festival dei beni confiscati. Di questo e molto altro parleremo in questa settimana di incontri e confronti insieme ad esperti, associazioni del territorio, cittadini e cittadine, con una particolare attenzione ai più giovani, custodi del futuro della città e protagonisti delle sfide di domani».

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