Sabato 20 maggio 2023, a partire dalle ore 17, si è svolto a Milano un flash mob per salvare il glicine di Baiamonti: centinaia le persone presenti – tra adulti, ragazzi e bambini – che si sono radunate per mandare un chiaro segnale a Palazzo Marino. L’albero in questione, per come stanno adesso le cose, rischia di essere abbattuto per lasciare spazio a nuovo Museo Nazionale della Resistenza. La richiesta dei cittadini non è di non costruire il museo, bensì è quella di ripensare al progetto e far coesistere la struttura con la storica pianta.
Manifestazione per salvare il glicine di Baiamonti
La manifestazione, che ha preso il nome di Give trees a chance, si è svolta nel pomeriggio di sabato 20 maggio all’interno del giardino dedicato a Lea Garofalo, in Porta Volta. La richiesta di coloro che hanno partecipato a questo flash mob e di tanti altri milanesi è quella di lasciar vivere il bellissimo glicine di Baiamonti che, quando fiorisce, è una vera e propria attrazione.
Al momento il progetto firmato Herzog & De Meuron prevede di dare vita ad una piramide di vetro gemella della sede di Fondazione Feltrinelli e Microsoft, che ospiterà il nuovo museo. Questa costruzione però porterebbe alla distruzione di quattro tigli e della pianta che oggi occupa circa 300 metri quadrati nello spazio esterno del Circolo Combattenti e Reduci.
SALVIAMO IL GLICINE 📢
Flash mob dei milanesi per salvare lo storico glicine di Baiamonti e i quattro tigli del giardino Lea Garofalo #Glicine #Givetreesachance #Milano #20maggio pic.twitter.com/lUzCiPVVjh
— Mi-Tomorrow (@MiTomorrow) May 20, 2023
I milanesi da tempo si sono già mobilitati per salvare il glicine di Baiamonti. Anche diversi personaggi dello spettacolo si sono uniti a questo appello lanciato al Comune di Milano: dal meneghino Giovanni Storti, a Elio e le Storie Tese, fino a Fabio Volo.
Il flash mob Give trees a chance è stato promosso dalle associazioni Giardini in Transito Aps, Circolo Lato B, Libera Milano, Associazione Vivisarpi e Circolo Combattenti e Reduci che, dopo aver raccolto quasi 50mila firme nell’ultimo mese, hanno organizzato un evento fisico per ribadire le loro volontà.