Una mossa all’avanguardia verso la sostenibilità ambientale: l’inquinamento a Milano sarà misurato attraverso gli alberi della Biblioteca degli Alberi di Milano (Bam). Il progetto, intitolato “Prospettiva Terra”, vedrà l’installazione di 300 sensori high-tech sugli alberi del parco, fornendo dati cruciali per il monitoraggio della qualità dell’aria e la stabilità degli alberi stessi.
Inquinamento a Milano, per 18 mesi i sensori misureranno i dati in tempo reale
Questo progetto pionieristico, sostenuto dalla Fondazione Catella e patrocinato dal Comune di Milano, beneficia anche del sostegno di diversi partner commerciali, tra cui McDonald’s, Henkel, Ricola e Omnicom Media Group. Per i prossimi 18 mesi, questi sensori collezioneranno dati in tempo reale, vitali per comprendere meglio l’impatto ambientale e il contributo degli alberi urbani alla mitigazione dell’inquinamento a Milano.
Inquinamento a Milano, i primi dati confermano la diminuzione delle polveri sottili
Le prime fasi della ricerca hanno già fornito risultati promettenti: gli alberi monitorati nel parco Bam hanno assorbito 101 tonnellate di CO2 e rimosso significative quantità di inquinanti dall’aria. Il progetto mira a evidenziare il potenziale degli alberi urbani nel ridurre le polveri sottili e migliorare significativamente la qualità dell’aria, con stime che prevedono una diminuzione delle sostanze nocive fino al 25-30% in aree verdi ben gestite.
Il progetto “Prospettiva Terra” potrebbe essere applicato in altre aree di Milano
L’assessore Elena Grandi ha espresso forte entusiasmo per l’iniziativa, sottolineando l’importanza di tali ricerche nel contesto delle strategie urbane per una Milano più verde e salubre. “Prospettiva Terra” non solo offre un approccio innovativo alla gestione ambientale urbana, ma apre anche la strada a future applicazioni di questa tecnologia in altre aree, promuovendo la sostenibilità e la resilienza climatica a livello locale e, potenzialmente, globale.