Il liceo Brera di Milano ha introdotto la cosiddetta “carriera alias”: si tratta della possibilità per gli studenti transgender in fase di transizione di poter cambiare liberamente i nomi sui documenti scolastici. Il provvedimento è stato approvato all’unanimità dal Consiglio d’Istituto.
Il preside del liceo Brera, Emilia Ametrano: «La scuola deve dare i diritti ai ragazzi»
L’introduzione della “carriera Alias” è stata voluta per evitare ai ragazzi dolorosi coming out. Con questo provvedimento potranno decidere in autonomia come comportarsi nella delicata fase della transizione.
«Noi siamo una scuola e dobbiamo dare un aiuto, la scuola deve dare i diritti ai ragazzi e riconoscere la realtà – ha dichiarato la preside del liceo Brera Emilia Ametrano -. Il fenomeno del cambiamento di genere si sta sempre più anticipando come età e quindi abbiamo deciso di recepire questa esigenza che lo scorso anno ci è stata segnalata da parte della famiglia di uno studente in transizione. Mi dispiaceva vedere la sua sofferenza e così ho deciso di agire»
Il primo problema alla “carriera Alias” è stato di natura burocratica. Infatti non era possibile iscrivere sul registro elettronico un nome che non coincidesse con il codice fiscale. Così il liceo Brera si è mosso ed è riuscito a trovare una soluzione informatica. La preside ha fatto sapere anche chè già moliti altri istituti di Milano si sono interessati al provvedimento e si sono dichiarati disposti a seguire la stessa strada.