«Le intenzioni degli occupanti non erano quelle di devastare e vandalizzare la scuola», lo scrivono gli studenti che hanno occupato il liceo Severi Correnti dal 30 gennaio al 2 febbraio scorsi.
Liceo Severi Correnti, nell’interesse di nessuno la distruzione del territorio scolastico
L’ipotesi «di un utilizzo degli estintori – spiegano gli studenti del liceo Severi Correnti – per rendere la scuola inagibile per altri giorni/settimane è assolutamente falsa e l’idea di saltare ulteriori giornate scolastiche non è stata in alcuna maniera contemplata. Non era e non è nell’interesse di nessun occupante la distruzione del territorio scolastico, anzi, il nostro obbiettivo era quello di aprire e tutelare uno spazio di confronto e libertà per gli studenti».
Liceo Severi Correnti, danni ingigantiti
Per quanto riguarda i danni alla scuola, i ragazzi spiegano che sono stati causati da «soggetti esterni alla scuola», che «hanno provocato danni e disordine nelle classi». La quantità di questi danni, però, a loro avviso «è stata estremamente ingigantita dai media e dalla stessa preside».
Liceo Severi Correnti, il collettivo lamenta che si è parlato solo dei danni
Spiegando inoltre di aver tentato di pulire i danni causati dallo spargimento degli estintori e di aver provato a tutelare la scuola, i liceali che hanno occupato lamentano che «ciò che hanno fatto i giornali è mettere in secondo piano i vari disagi presenti nel nostro istituto, per lasciare tutta l’attenzione (soprattutto a livello mediatico) sui danni trovati dopo l’occupazione. Vogliamo – concludono – che le nostre rivendicazioni riemergano e che siano oggetto di riflessione e discussione, per far sì che la nostra scuola sia veramente un posto sicuro per tutti».