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25. 04. 2024 12:09

«Agenti della Polizia con matricola e bodycam»: la proposta del consigliere Nahum

Il consigliere Pd del Comune di Milano Daniele Nahum presenterà un ordine del giorno: «Scene come quelle che abbiamo visto non possiamo accettarle»

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Rendere riconoscibili gli agenti della polizia con matricola e bodycam, ovvero con un numero identificativo e una piccola telecamera portatile senza fili che funziona a batteria: questa è la proposta avanzata dal consigliere Pd del Comune di Milano Daniele Nahum che presto, come annunciato anche sui social, presenterà un ordine del giorno. L’idea – che da una parte trova consensi ma dall’altra scatena non poche polemiche – è arrivata dopo la vicenda avvenuta alla settimana scorsa legata a Bruna, la donna transgender manganellata in via Sarfatti, zona Bocconi.

Matricola e bodycam per gli agenti: le parole di Nahum

«L’ordine del giorno chiede di introdurre il numero identificativo per gli agenti e la bodycam perché scene da macelleria come quelle che abbiamo visto non possiamo accettarle», ha spiegato Nahum nell’ultimo consiglio comunale. «Noi difendiamo il lavoro della Polizia locale ma questi abusi non si possono tollerare e chiediamo questo anche a tutela loro oltre che dei cittadini».

«In Europa sono 20 su 28 i Paesi che hanno l’obbligo di matricola e bodycam per la Polizia. Noi come comune possiamo agire sulla Polizia locale ed è giusto farlo per una città campionessa dei diritti umani come Milano», ha continuato.

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polizia locale, matricola e bodycam

E mentre si attendono ulteriori sviluppi sulla possibilità di mettere sulla divisa matricola e bodycam, proprio ieri, martedì 30 maggio 2023, il sindaco di Milano Beppe Sala è nuovamente intervenuto sul caso di Bruna e ha annunciato l’avvio di un procedimento disciplinare nei confronti dei quattro uomini coinvolti. Nella giornata di lunedì la donna ha invece presentato una querela alla Procura nei confronti degli agenti.

«Il Comandante della Polizia Locale, Marco Ciacci, dopo aver raccolto informazioni, stamattina mi ha formalmente presentato un quadro più preciso dell’accaduto e ciò mi porta a confermare la valutazione del primo momento – ha spiegato in una nota il primo cittadino milanese –. Ritengo dunque che sia doveroso l’avvio del procedimento disciplinare di pertinenza dell’Amministrazione comunale, in attesa che l’Autorità Giudiziaria completi valutazioni più approfondite e intervenga con i provvedimenti di sua competenza».

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