Pochi giorni fa ha aperto in viale Coni Zugna a Milano il nuovo Bonelli Store: centosessanta metri quadri e otto vetri colmi di fumetti dei mitici Tex, Dylan Dog e Zagor.
Controccorente. Una scelta indubbiamente in controtendenza quella della casa editrice in un periodo in cui un pò causa Covid, ed un pò per il lento e irrefrenabile declino della carta stampata, tutti sono orientati a chiudere piuttosto che aprire.
«È una prosecuzione dello spazio che c’era in via Marghera – racconta Michele Masiero, direttore editoriale di Bonelli -, il Bonelli Point, all’interno del Megastore Mondadori, che aveva già raccolto dal 2017 un sacco di lettori appassionati, organizzando presentazioni e incontri con gli autori. Con la chiusura a fine dicembre del Megastore abbiamo deciso di… navigare da soli in acque sconosciute verso l’ignoto. Abbiamo trovato in poco tempo gli spazi adeguati e aperto a spron battuto questo negozio. L’esposizione dei nostri fumetti è davvero notevole, in più le otto vetrine incuriosiscono anche chi passa per caso. Meno male che le librerie sono rimaste aperte e infatti il nostro pubblico non ci ha fatto mancare il suo affetto neppure questa volta. Al di là persino delle nostre più rosee aspettative».
Sul futuro Masiero è particolarmente ottimista. «Noi ci nutriamo di sogni – aggiunge -. Così come i nostri lettori. Il mercato del fumetto è sicuramente cambiato, l’edicola ha magari ceduto un po’, ma sono nate occasioni nuove e diverse come le fumetterie e le stesse librerie hanno di molto ampliato lo spazio dedicato alle strisce. Il nostro sogno e la nostra creatività sono sempre vive e stiamo lavorando perché si allarghino anche ad altri mezzi di comunicazione».