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25. 04. 2024 00:41

Movida a Milano, un anno decisamente fuori controllo

Nonostante un recente studio ha confermato Milano come una delle città più vivibili, il tasso di criminalità e violenza resta alto. Tracciamo il quadro di un anno in cui la movida è stata certamente protagonista (in negativo)

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Si sente parlare spesso di movida a Milano. Accade ogni giorno che la città della moda, dell’arte, e del design diventi il teatro a cielo aperto di risse, scippi e pestaggi.

Le zone di movida a Milano attirano ogni fine settimana centinaia di persone pronte a bere e a dimenticarsi per qualche ora della settimana appena trascorsa.
Ma non c’è solo chi si rilassa in compagnia dei propri amici.

Movida a Milano, un anno decisamente fuori controllo

Ogni weekend, infatti, a Milano oltre alle luci dei semafori si dispiegano quelle delle sirene di polizia e ambulanze. Accade, ormai, costantemente, che le forze dell’ordine debbano effettuare i loro interventi di sicurezza per arginare la movida a Milano. Nei peggiori dei casi la situazione può evolvere in maniera tragica con qualcuno che si fa male o ancora peggio che perde la vita.

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Per la maggior parte delle volte la movida a Milano si caratterizza per risse tra compagnie di ragazzi e ragazze, che per futili e banali motivi, scatenano delle vere e proprie guerriglie urbane. Complice l’alcol servito dai numerosi bar dei quartieri della movida, che lavorano fino a tarda notte, giovani e non, sembrano tornare ad essere uomini e donne primitivi. Sedie che volano, pugni e vetri rotti, divengono improvvisamente così i tristi componenti d’arredo dei graziosi vicoli della città.

I tranquilli ed eleganti quartieri in cui la mattina è possibile bere un caffè mentre si sbircia qualche vetrina, di sera, si trasformano in molti casi, in vedi e propri palcoscenici dell’orrore.

Un orrore che gli abitanti delle zone coinvolte sono costretti sempre più frequentemente a subire. Tra schiamazzi, urla, pavimenti sporchi di vomito, lattine e bicchieri sparsi ovunque, gli abitanti dei quartieri chiedono al comune che qualcosa cambi.

La movida milanese a Milano rappresenta uno dei simboli della città. I locali, i bar e i ristoranti costituiscono un contributo fondamentale alla crescita economica della città. La colpa in parte è di alcuni proprietari dei locali che continuano a servire alcol anche dopo l’orario consentito dalla legge. Così facendo si creano assembramenti di persone che creano situazioni di disagio. Ma la colpa è da sottolineare è anche di chi non conosce l’educazione.

Secondo i dati del dipartimento di Pubblica Sicurezza del ministero dell’interni, Milano risulta essere la città Italiana con il più alto tasso di criminalità. Non è un caso che i crimini come furti e aggressioni avvengano proprio in quelle aeree della città in cui si concentra la movida milanese. In quartieri come i Navigli i numeri che si registrano ogni settimana sono molto elevati e poco rassicuranti.

Il Far West dei Navigli

I dati della movida a Milano parlano chiaro: la città dell’aperitivo e dei palazzi storici nasconde un lato oscuro. Nel 2020 a Milano sono state esposte dai cittadini 159.613 denunce facendola così posizionare al primo posto tra le città italiane con il più alto tasso di criminalità.

Movida a Milano

Nel 2021 sono state registrate, invece, ben 2568 denunce ogni 100.000 abitanti solo per il reato di rapina. In leggero calo rispetto la situazione del 2020 che contava il numero di 3.054 denunce ogni 100.000.

Il risultato però andrebbe interpreto con cautela. Soprattutto se si considera il fatto che durante lo scorso anno, a causa della pandemia e delle chiusure forzate, i cittadini non hanno messo quasi mai piede fuori dalla propria casa.

I gravi episodi che si sono verificati negli ultimi mesi a Milano sono il sintomo di una situazione allarmante.Proprio pochi mesi fa, in zona Darsena a Milano, cuore della movida cittadina, è avvenuta una grave rissa in cui è rimasto coinvolto un ragazzo di 25 anni. Il giovane dopo aver subito un trauma alla testa è stato portato via dai soccorsi per ricevere gli aiuti necessari.

Gli agenti, intervenuti sul posto per placare la situazione, sono stati poi accerchiati dagli stessi aggressori del ragazzo. Gli undici uomini sono stati denunciati, mentre 4 dei ragazzi coinvolti sono stati arrestati per resistenza a pubblico ufficiale. Ma questa, purtroppo, è sola una delle tante storie tutte uguali che si verificano ormai all’ordine del giorno quando si parla di movida a Milano.

Gli abitanti non è raro che si sentano sotto ostaggio di questi fenomeni aggressivi e pericolosi. Solo nel mese di novembre, i Navigli di Milano sono diventati lo specchio non solo di vecchie botteghe d’artista, ma anche il riflesso di una città talvolta violenta. Nel mese di novembre, le rapine e le molestie che si sono verificate sono tantissime. Ne è un esempio la storia avvenuta in Piazza XXIV di un altro giovane ragazzo di 26 anni, che dopo essere riuscito a sfuggire ad una rapina è stato poi bloccato dall’aggressore con una coltellata.

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