Un importante cambiamento è stato varato per l’Area C, la Zona a Traffico Limitato (Ztl) di Milano. Inizialmente prevista per l’inizio del 2024, la modifica che avrebbe reso a pagamento l’ingresso nella Ztl anche nel fine settimana sarà posticipata fino al prossimo autunno.
Niente Area C, piano del traffico urbano in evoluzione
L’assessora alla mobilità di Milano, Arianna Censi, ha dichiarato che l’amministrazione sta lavorando per mettere a punto questa modifica in modo accurato. La modifica della disciplina di Area C, che coinvolgerà anche il Consiglio comunale, sarà inserita all’interno dell’approvazione del nuovo Piano di Governo del Traffico Urbano (Pgtu). Questo documento conterrà anche il piano parcheggi, che è stato oggetto di studio da parte del Palazzo Marino per diversi mesi.
Niente Area C, le modifiche saranno graduali
L’intenzione del Comune di Milano è quella di procedere gradualmente e concludere la stesura del nuovo Pgtu nei prossimi mesi. L’ultimo aggiornamento dell’Area C risale al 30 ottobre scorso con il costo del ticket di ingresso aumentato da 5 a 7,50 euro.
Per i residenti il fine settimana resta gratuito
La tariffa del fine settimana non si applicherà ai residenti della zona, che continueranno ad avere accesso gratuito alla Ztl. Inoltre, il numero di permessi annuali gratuiti per i residenti nella cerchia dei Bastioni aumenterà quest’anno, arrivando a 50 ingressi gratuiti prima di dover pagare.
Le altre modifiche per l’Area C
Secondo il calendario di Area C, quest’anno sono previste ulteriori restrizioni. Dal primo ottobre, sarà introdotta una limitazione alla circolazione anche per i veicoli euro 3 a benzina e gli euro 6 diesel acquistati dopo il 31 dicembre 2018. Tuttavia, ciò potrebbe essere soggetto a rinvio da parte del Palazzo Marino. Inoltre, alcune deroghe previste per Area B e Area C scadranno, compresa quella che permetteva la circolazione di veicoli diesel Euro 5.
Il progetto per i parcheggi
Per l’estate, la giunta comunale punta a completare la stesura del nuovo piano parcheggi. Si prevede di convertire aree dismesse ed edifici in parcheggi per ridurre la sosta in strada. Secondo stime dell’associazione costruttori Ance-Assimpredil, a Milano mancano 89.000 posti auto di giorno e 34.500 di notte, e trovare spazi disponibili rappresenta una sfida significativa per l’amministrazione.