L’aumento del ticket di Area C, passato da 5 a 7,5 euro lo scorso 30 ottobre, non ha portato a un calo degli ingressi dei veicoli. Si è passati dai 139mila veicoli al giorno di ottobre ai 133mila di novembre, una riduzione di circa il 4%. Se si considera il raffronto delle prime cinque settimane dopo l’aumento – dal 30 ottobre al 2 dicembre – con il periodo corrispondente del 2022, la variazione è sostanzialmente nulla.
Area C, nelle prime 5 settimane nessun cambiamento
I dati degli ingressi in Area C vengono pubblicati sul portale «open data» del Comune, al momento sono disponibili quelli fino allo scorso 2 dicembre. Nelle prime cinque settimane di aumento ticket dunque non si sono registrati particolari cambiamenti. Palazzo Marino però, nei suoi report, sottolinea che «si osserva il trend di riduzione degli accessi effettuati dai veicoli maggiormente inquinanti. La percentuale dei diesel in ingresso si riduce dal 41% di febbraio 2022, al 34% di giugno 2023».
Area C, i dati nel pre-Covid
Area C però è una «congestion charge», strumento che ha l’obiettivo di ridurre la congestione del traffico e dunque il numero delle auto ha un peso rilevante. Considerando solo i giorni feriali, la riduzione dopo l’aumento del ticket è di 8mila auto al giorno rispetto al mese precedente, e nullo rispetto allo stesso periodo del 2022. Il vero abbattimento del traffico è quello dovuto alla pandemia di Covid: confrontando i dati del 2023 con quelli del 2019, gli ingressi sono circa 20mila in meno rispetto all’ultimo autunno pre-pandemico.
