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20. 05. 2024 11:05

Operazione anti terrorismo a Milano: la Procura conferma che i 2 arrestati «fanno parte dell’Isis»

I due arrestati sono accusati di far parte dell'Isis

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AGGIORNAMENTO ORE 14.00 La Procura sui due arrestati conferma: «Prestazione di giuramento di appartenenza e di fedeltà all’Isis»
«Viene contestata una serie di condotte che riguardano la pubblicazione di contenuto sul web riconducibili in qualche modo alle ideologie dell’Isis, dello Stato islamico e a una serie di dichiarazioni ricavate da conversazioni, da chat, fra questi soggetti, che abbiamo configurato come una vera e propria prestazione di giuramento di appartenenza e di fedeltà all’Isis», fa sapere la Procura.

AGGIORNAMENTO ORE 10.00 I due arrestati sono accusati di far parte dell’Isis. Come precisa la Procura in una nota, i due erano “estremamente attivi nella propaganda e nel proselitismo digitali, mettendosi a disposizione dell’organizzazione terroristica e finanziando ‘cause di sostegno’ della stessa, alla quale i predetti avrebbero prestato giuramento di appartenenza e di fedeltà”.

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ORE 08.00 La Procura Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo ha coordinato un’operazione anti terrorismo a Milano. La polizia ha arrestato due individui, un cittadino egiziano e un naturalizzato italiano di origini egiziane, accusati di partecipazione ad associazione finalizzata al terrorismo e istigazione a delinquere con finalità terroristiche.

Operazione anti terrorismo a Milano, arrestate due persone

L’operazione è stata condotta dalla Digos di Milano, dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Perugia, dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione e dal Servizio Centrale Polizia Postale e delle Comunicazioni. È stato appurato che questa operazione non abbia alcun legame con l’attentato avvenuto nella serata del 16 ottobre 2023 a Bruxelles, né con l’arresto dello scorso sabato di un 33enne egiziano responsabile di un’aggressione a tre passanti impugnando una copia del Corano e gridando frasi come “Allah è grande”. L’intervento della polizia dimostra la costante attenzione e impegno delle autorità nell’individuare e neutralizzare eventuali minacce per la sicurezza della città di Milano.

Non noti i dettagli degli arresti

Al momento non sono noti i dettagli degli arresti. I fermati sono stati accusati di partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo e istigazione a delinquere con finalità di terrorismo. Lunedì 16 ottobre 2023 i pubblici ministeri della sezione distrettuale antiterrorismo di Milano, coordinati dal procuratore capo Marcello Viola, si sono incontrati con i vertici degli uffici antiterrorismo delle forze dell’ordine presso la Procura di Milano per discutere le attività di prevenzione e monitoraggio contro possibili minacce sul territorio lombardo. L’incontro era stato programmato la settimana scorsa in seguito all’arresto, ad opera della polizia, di Ibrahim T., che aggredì tre passanti urlando “Allah akbar”, in fondo a viale Monza a Milano. Durante l’incontro è stato dichiarato dagli inquirenti: “L’episodio è una spia di una situazione di tensione”. Tuttavia, le forze dell’ordine monitorano regolarmente la situazione sensibile sul territorio: “L’attività di monitoraggio interessa l’intero territorio. Le carceri rimangono un luogo sensibile dove il sistema funziona molto bene. Siamo sempre vigili, per questo episodio parliamo di spia e non di allarme”.

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