Le palme hanno caratterizzato il panorama di piazza Duomo a Milano, tra accese polemiche, dal 2017 fino ad oggi e questa notte, se il tempo lo permetterà, la lasceranno definitivamente per trovare posto nelle serre comunali. Qui, come fa sapere il Comune, rimarranno fino all’autunno in appositi vasi mastelli dove saranno sottoposte a cure anti parassitarie per poi essere ripiantate in diverse zone di Milano.
Addio alle palme in Duomo: cosa verrà piantato adesso
Il lavoro per rimuovere le piante e rinvasarle ha preso il via lunedì e venerdì è prevista l’ultima giornata di lavori, se appunto il tempo lo permetterà, per avere l’aiuola liberata e lasciare spazio al prossimo sponsor del verde della piazza, cioè Zegna. Così al posto di palme e banani tanto criticati arriveranno canfore, rododendri e fiori bianchi del filadelfo. Dalle Alpi Biellesi all’ombra delle guglie, seguendo una visione di Dino Buzzati.
La presenza di palme e banani sotto la Madonnina ha diviso la cittadinanza, tra favorevoli e contrari, e anche la politica, con il centrodestra che per protestare contro quello che consideravano “uno scempio” aveva portato in Consiglio comunale banane gonfiabili. Fino all’atto vandalico con cui qualcuno di notte aveva appiccato il fuoco a tre palme, senza comunque provocare gravi danni. La nuova aiuola verde di piazza Duomo dovrebbe essere pronta per la Design Week di aprile.
_________________________________________________
21/02/24 – Dopo sette anni di dominio di palme e dei banani di Starbucks, in piazza Duomo arriva il giardino alpino. I lavori per la creazione di un’oasi alpina sono già iniziati. L’iniziativa è firmata dall’azienda di moda Ermenegildo Zegna, che si è aggiudicata il bando per diventare il nuovo sponsor dell’aiuola verde nel centro di Milano. La zona, come detto, diventerà un boschetto ispirato alla celebre Oasi Zegna, situata nelle Alpi Biellesi in Piemonte.
Niente più palme in Duomo, dove saranno trasferite?
I giardinieri sono al lavoro da qualche giorno per trasformare l’aspetto di quella porzione di piazza Duomo, dove al posto delle piante esotiche ci sarà un giardino alpino con rododendri e canfore al posto delle palme e dei banani, che colpiti da un parassita, saranno temporaneamente trasferiti nelle serre comunali per essere curati, e successivamente ripiantati in altre aree del municipio.
Il giardino alpino in Duomo, canfore a cespuglio e sempreverdi
La scelta di Zegna di abbracciare la vegetazione alpina piemontese anziché le piante esotiche ha ricevuto ampio consenso, contrariamente alle polemiche sollevate nel 2017 con l’arrivo di Starbucks. Le nuove aiuole saranno caratterizzate da una struttura permanente composta da quattro boschetti di canfore a cespuglio, circondati da piante sempreverdi e frondose che creeranno un ecosistema ottimizzato.
Il giardino alpino in Duomo, spazio ai colori
Tra queste piante, spiccheranno i colori dei rododendri durante l’autunno e la tarda primavera, mentre i delicati fiori bianchi del Philadelphus fioriranno dopo la fine dei rododendri. Questa varietà di flora del giardino alpino garantirà un habitat favorevole alla presenza di farfalle e insetti impollinatori, contribuendo alla biodiversità urbana.
Il giardino alpino in Duomo per i prossimi 3 anni
La partnership tra Zegna e il Comune di Milano avrà una durata di tre anni, e la nuova aiuola sarà presentata ufficialmente in occasione del prossimo Salone del Mobile, dal 16 al 21 aprile. Al termine del ciclo, le piante saranno nuovamente trasferite nell’Oasi Zegna, preservando così l’ecosistema alpino anche nel cuore della metropoli milanese.