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Milano
26. 04. 2024 14:59

Parco Nord Milano, oltre 10 ettari di verde in compensazione all’opera idraulica per il Seveso

Granelli: «Il Parco Nord è un tesoro da proteggere e anzi da ampliare. Con questo intervento salvaguardiamo i quartieri della città dalle esondazioni del fiume Seveso ma al contempo investiamo su un'area verde sottraendo al degrado altre aree che saranno restituite alla comunità»

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Un’area pari a circa tre volte lo spazio in cui verrà realizzata la vasca di contenimento delle piene del Seveso. È questa la risposta del Parco Nord Milano, ben 109.000 metri quadrati di nuova superficie (quasi 11 ettari) che nei prossimi mesi saranno ricoperti di verde: aree boschive, filari, prati e percorsi fruibili.

Parco Nord Milano, oltre 10 ettari di verde in compensazione all’opera idraulica per il Seveso

Le aree cementificate e parzialmente in disuso (area ex-Item, area Fondazione Ca Granda e area Fondazione Alfonso Pini nei comuni di Bresso e Cormano) che entrano a far parte del Parco Nord sono impermeabili e saranno trasformate in aree verdi e permeabili, contribuendo ad aumentare l’infiltrazione dell’acqua nel suolo e quindi a limitare il flusso delle acque meteoriche nel bacino del Seveso.

Verde. Parco Nord interverrà inoltre con progetti di riqualificazione atti ad incrementare il capitale naturale della zona: verranno messe a dimora fino a 2.500 piante per ettaro, tra alberi e arbusti autoctoni, per rinvigorire ulteriormente il polmone verde di Milano. «Le superfici verdi – dichiara l’assessore Granelli – apportano benefici sia in termini di qualità dell’aria, grazie all’assorbimento di anidride carbonica, che di mitigazione dell’isola di calore urbana, contribuendo a ridurre le temperature estive nelle aree limitrofe e contrastando gli effetti dei cambiamenti climatici in città».

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Parco Nord Milano mappa zone compensazione
Parco Nord Milano mappa zone compensazione

Compensare. «Le compensazioni  – spiega il Presidente del Parco, Marzio Marzorati – sono il necessario investimento per aumentare il valore ambientale del Parco e sostituire, aumentandola notevolmente, la copertura arborea che viene sottratta con l’opera idraulica». La vasca di contenimento, il cui cantiere è stato avviato lo scorso 20 luglio, è necessaria per mettere in sicurezza le zone abitate danneggiate sistematicamente dalle esondazioni del torrente Seveso.

La vasca. La fine dei lavori è prevista per l’estate del 2022 con il completamento del laghetto artificiale. «Dopo 50 anni di attesa – sottolineano gli assessori Foroni e Granelli – risposte concrete per prevenire le esondazioni e tutelare le zone rivierasche della Brianza e della Città metropolitana, ben sei quartieri di Milano, centinaia di esercizi commerciali e imprese e decine di migliaia di cittadini esposti al rischio di esondazione del Seveso».

Futuro. «Siamo convinti – aggiunge Marzorati – che le opere pubbliche anche impattanti possano essere realizzate con le dovute precauzioni ambientali tutelando il territorio. Il Parco sin dall’inizio ha lavorato in tal senso. Auspico che nel prossimo futuro il Parco Nord possa ulteriormente ampliarsi includendo nuove aree della Città Metropolitana, consolidando in questo modo la sua vocazione di cura e valorizzazione del suolo, della natura in città e della fruizione culturale e sociale».

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