Dal nostro inviato Onorio Ferraro
Torna la Partita del Cuore. E lo fa in grande stile, a Monza, mercoledì 7 settembre alle ore 21.15 in diretta su Rai 2 in collaborazione con Rai Sport e Rai per la Sostenibilità. A sostegno de “La Meridiana Cooperativa Sociale” e del “Comitato Maria Letizia Verga per lo studio e la cura della leucemia del bambino”, si sfideranno la Nazionale Cantanti e il Charity Team 45527.
La Partita del Cuore, i protagonisti: Simona Ventura ed Enrico Ruggeri
Conduzione affidata a Simona Ventura che ha parlato dell’evento ai nostri microfoni di Mi-Tomorrow della Partita del Cuore: «Sono molto felice di tornare a parlare di calcio e di tornare a fare la PDC dopo tanti anni. Ho accettato di buon grado. Sarà una partita molto divertente nell’insegna della beneficenza. Ci saranno dei grandissimi calciatori, il nostro obiettivo è divertire e divertirci». Dello stesso avviso anche il Presidente della Nazionale Cantanti, Enrico Ruggeri: «Siamo una squadra anomala e particolare, il nostro obiettivo è portare gente allo stadio. Siamo a quarant’anni di attività e 100 milioni di euro dati, e abbiamo costruito un gruppo meraviglioso che è cambiato negli anni. Adesso ci saranno molti debuttanti, come Rkomi, Sangiovanni. Abbiamo delle esigenze anagrafiche per il rinnovamento. Noi questa partita l’abbiamo dedicata a due strutture che si occupano di persone che non riusciranno ad andare a votare, come i bambini e gli anziani malati di Alzheimer. Siamo felici di rimboccarci le maniche. Il calcio è ciò che tiene vivo il bambino che è in noi».
Telecronaca dalla partita affidata ad Alberto Rimedio e Lele Adani. «Per me è la quarta telecronaca – spiega Rimedio ai nostri microfoni -, un bel risultato per me. Sono felice anche per Rai Sport. Ricordo la partita del ’92, la prima, con i telecronisti Rai. Davanti a 82mila spettatori. Riportare questa partita a casa è un onore, faremmo un commento tecnico». Dello stesso avviso anche Lele Adani: «Sono emozionato e orgoglioso di essere qui. Insieme al gruppo Rai. Il Monza? Ha alzato l’asticella della Serie A, sono stati fatti molti acquisti e bisogna cercare una direzione comune tra quella amministrativa e sportiva».