La pedemontana torna a far discutere. Legambiente ha infatti comunicato che le associazioni ambientaliste e le liste civiche, da tempo resistenti alla realizzazione, si ritroveranno sabato 10 in presidio davanti alla sede di RegioneLombardia per sensibilizzare cittadini e istituzioni alla necessità di salvaguardare il territorio e di indirizzare le risorse su nuovi modelli di sviluppo per la Brianza e la Lombardia.
Pedemontana, il presidio
Sarà presente la vicepresidente di Legambiente Lombardia, Valentina Minazzi e i rappresentanti dei circoli di Legambiente di Usmate Velate, Seveso, Seregno e Desio. «L’autostrada pedemontana è un’infrastruttura inutile che fa male ad ambiente, clima e territorio», si legge nel comunicato.
Legambiente, non solo pedemontana
Il 2022 è stato un anno di debole ripresa per le installazioni di energia rinnovabile nel nostro Paese, in cui la Lombardia ha fatto la sua parte: con 420 MW di nuovo installato è la prima regione per crescita delle rinnovabili, secondo il rapporto nazionale Comuni Rinnovabili 2023 diramato oggi da Legambiente, che però ha sottolineato come si tratti di «una prima posizione che non riflette neppure lontanamente il potenziale della nostra regione, lontanissima com’è dalle aspettative di sviluppo del comparto rinnovabile in genere».
Energia rinnovabile e pedemontana
Se nel complesso la regione Lombardia fa bella figura, nessuno dei primi dieci comuni italiani per nuova potenza installata è lombardo; se invece parliamo di KW/abitante di nuova potenza installata compaiono Sellero (BS) e Pedesina (SO), rispettivamente settima e ottava. Il mito di una regione ‘smart’ e ‘green’ deve dimostrare di più sul piano reale.