Nuove proteste per il clima, sempre a Milano. Dopo gli avvenimenti messi in scena da Greenpeace in occasione della Fiera di Gastech di qualche giorno fa, stavolta cambia la location: sciopero della fame in piazza della Scala degli attivisti di Ultima Generazione.
Sciopero della fama davanti alla Scala: i dettagli
Passaggio di consegne in uno sciopero della fame fra due attivisti di Ultima Generazione, che si definisce una coalizione di cittadini, questo pomeriggio in piazza della Scala a Milano. La protesta è legata alle politiche sul clima. In particolare l’associazione cerca di attirare l’attenzione dei leader dei tre principali partiti politici che si confrontano in queste elezioni, Pd, Fratelli d’Italia e Lega per Salvini. Viene chiesto loro un incontro pubblico per parlare apertamente della crisi eco-climatica e delle sue conseguenze sull’economia e un impegno a firmare un decreto legge che impedisca l’apertura di nuove centrali di estrazione di idrocarburi, interrompa la riapertura di centrali a carbone dismesse e incrementi immediatamente l’energia solare ed eolica di almeno 20 GW.
![Magnifica Fabbrica](https://www.mitomorrow.it/wp-content/uploads/2020/12/Milano_pal_Marino_piazza_Scala-e1634656317146.jpg)
Francesco, studente liceale di 16 anni di Pavia, dopo sette giorni di sciopero della fame, viene rilevato da Alessandro Berti, 40 anni, originario di Verona, laureato in storia e critica del cinema al Dams di Bologna. La scorsa settimana sono state portate avanti analoghe iniziative in altre città o luoghi: un digiuno di un giorno nella sede di Fratelli d’Italia a Roma, l’imbrattamento di una vetrina di una sede del Pd a Milano, un’azione congiunta con Extinction Rebellion nella sede del Pd a Firenze dove un attivista si è incatenato.