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19. 04. 2024 22:10

E’ morta la Regina Elisabetta: anche Milano la ricorda con affetto

Indelebile il suo passaggio a Milano nel lontano 2000: la Regina è scomparsa a 96 anni

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E’ morta a 96 anni la Regina Elisabetta II, sovrana del Regno Unito dal 6 febbraio 1972. Stamattina erano giunte notizie circa un suo ricovero a causa di un peggioramento delle sue condizioni di salute e in serata la notizia del passaggio a miglior vita. Rimane un ricordo indelebile nella storia e anche di Milano.

La Regina Elisabetta e il rapporto con Milano

Il passaggio più recente della Regina Elisabetta II a Milano data 17 ottobre 2000. In quell’occasione la sovrana si recò al Teatro alla Scala, prendendo posto ovviamente nel Palco Reale con un vestito azzurro chiaro, spilla e guanti bianchi al fianco del defunto principe Filippo suo consorte, per assistere ad un concerto in suo onore, diretto da Riccardo Muti che, tra un ‘God Save The Queen’ e un Inno d’Italia, ha diretto l’intera serata. Sul palco, assieme a lei, una serie di personalità dell’epoca: i ministri Patrizia Toia, Enrico Letta, Umberto Veronesi, il prefetto Bruno Ferrante, il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, quello della Provincia Ombretta Colli, il sindaco Gabriele Albertini e l’ambasciatore inglese. L’orchestra della Scala, diretta da Riccardo Muti, ha eseguito “In the South” dell’inglese Edward Elgar (composto in Italia, ad Alassio) e “I pini di Roma” di Ottorino Respighi.

Compleanno Regina Elisabetta, 96 anni ricordando Milano

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La Regina Elisabetta e Milano, un connubio imprescindibile

Quella del 2000 fu la seconda visita della Regina Elisabetta alla città di Milano. La prima fu nel lontano 1961, a nove anni dalla sua incoronazione, più precisamente il 12 maggio. Una visita ufficiale, di cortesia. Mentre il ‘contatto’ più recente è quello del 19 novembre 2021, quando la regina rispose alla classe III a della scuola primaria Leonardo Da Vinci di Senago, che le aveva inviato una lettera di condoglianze dopo la scomparsa del marito, Filippo di Edimburgo, senza nessuna pretesa che rispondesse. Invece dopo poco tempo, nella cassetta della posta, il timbro del Regno Unito e lo stemma reale sulla busta fecero gioire i ragazzi dell’hinterland nord di Milano.

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