Rinasce via Bernina a Milano, in piena zona Farini, spazio che collega la fascia di circonvallazione che segue via Stelvio con via Valtellina e, a seguire, la zona di Porta Nuova. Un’area periferica ma molto prossima ad uno dei quartieri più nuovi e inn della città, lasciata vuota dall’azienda Agos che ha deciso di spostarsi in viale Fulvio Testi. L’ex sede della finanziaria, ora, torna a nuova vita e si appresta ad ospitare nuove aziende.
Rinasce via Bernina a Milano, ecco come sarà
Già dalle immagini si può capire come la struttura non sia stata modificata in modo radicale: presenta nuove linee e una nuova livrea, ma non si distacca maggiormente dallo spazio circostante, anzi. È stata trovata una giusta via per creare armonia con gli altri edifici della zona, in attesa che venga ultimata anche la struttura dirimpettaia, anch’essa in opera di riqualificazione.
Rinasce via Bernina a Milano, chi arriverà nella struttura
Chi entrerà nella struttura, ad oggi, è ancora difficile dirlo. Probabilmente non sarà un’azienda unica, un’unica insegna: Kryalos, uno dei player più attivi del mercato immobiliare italiano e società privata e indipendente operativa dal 2005, ha assegnato a Dils e Cushman il mandato di commercializzazione degli spazi ad uso ufficio inaugurati lo scorso 27 marzo. L’immobile si trova in via Bernina7 ed è infatti a prevalente destinazione uffici, con due spazi retail, ed è stato riprogettato secondo i più elevati standard di sostenibilità ed efficienza energetica e tecnologica dallo studio di architettura Il Prisma.
Rinasce via Bernina 7 a Milano, tutto sulla struttura
Strutturato su nove piani fuori terra a uso uffici e circondato da giardini, Bernina7 si estende su una superficie complessiva di 26.620 metri quadrati caratterizzata da funzioni e scenari flessibili, uffici e servizi, spazi aperti, architettura e natura. Inoltre, l’edificio dosa diversi livelli di rapporto tra lo spazio pubblico e quello privato, con la welcome area dinamica e aperta, pensata come un sistema di regolazione della modulabilità della piazza, e con due corpi di fabbrica come scatole magnetiche frontali che si accendono per rendere più viva e sicura la strada. La nuova facciata è caratterizzata da vetrate accostate a pannelli in alucobond e in alluminio e alla pietra esistente, mantenuta come portale.